
leon pinsker (1821-1891) e` stato il fondatore del sionismo politico. la sua opera edita nel 1882, molti anni prima de "lo stato ebraico" di theodor herzl (1896), ha contribuito a porre fra gli ebrei dell`europa orientale, vittime designate di un`ondata di pogrom zaristi, il problema della loro identita` culturale e politica. la sua proposta, come risulta dal titolo stesso del pamphlet, intende contrapporre al processo di assimilazione individuale che si veniva compiendo nelle societa` dell`occidente, un processo di emancipazione collettiva, di cui dovevano essere protagoniste le comunita` che vivevano nei ghetti e negli shtetl dell`impero russo, avente come fine la creazione di uno stato indipendente di ebrei, per gli ebrei e governato dagli ebrei.

Versione solo CD, Live 1998


il volume si propone di indagare e valutare il ruolo che l`interpretazione svolge nella filosofia contemporanea, muovendosi senza preclusione di scuola tra i diversi orientamenti che si dividono il campo del pensiero novecentesco (filosofia analitica e filosofia continentale). in questa prospettiva vengono ricostruite nei loro tratti essenziali e discusse nel loro significato teorico alcune tra le piu` influenti filosofie contemporanee dell`interpretazione: in particolare, ma non solo, nietzsche, heidegger, gadamer, wittgestein, davidson.


il volume propone tutte le informazioni utili su ogni aspetto del disegno grafico, dalle nozioni di base fino ai procedimenti pratici per realizzare un`idea originale di design di successo; numerosi esempi tratti da tutti i media: riviste, libri, quotidiani, trasmissioni radio e tv, siti web, campagne pubblicitarie aziendali; utili consigli specifici per adattare il design ai diversi progetti, in particolare su tecniche digitali, grafica in movimento, design per web e computer; per gli studenti, esercizi pratici, spiegazioni chiare ed esaustive, presentazioni essenziali ma complete di esempi reali di design.



«Kafka sulla spiaggia si legge come il suo autore deve averlo scritto: con la sensazione di entrare a occhi aperti in un sogno visionario e risonante di profezie, dove le scoperte e le rivelazioni si susseguono, ma il cuore piú profondo resta segreto e inattingibile».
Giorgio Amitrano


questo libro di eva cantarella, completamente rivisto per questa nuova edizione, si e` guadagnato lo status di assoluto riferimento in un settore, quello sulle pene capitali, da sempre prodigo di riflessioni. l`autrice incrocia ogni tipo di fonte, dalla letteratura ai testi giuridici, dalle pratiche religiose al semplice uso comune, riuscendo a delineare un quadro completo di quali fossero le motivazioni, le modalita` e i limiti della pena di morte nella grecia antica e a roma. l`epoca classica, spesso idealizzata come "luogo arcadico" della storia dell`uomo, o al contrario utilizzata dall`industria dell`intrattenimento come teatro grand guignol, rivela qui finalmente tutta la sua complessita` e le sue sfaccettature, in un intreccio continuo di razionalita` e ferocia. e il tema della pena di morte viene spogliato dei luoghi comuni e delle banalita`, anche grazie al penetrante saggio introduttivo che guida il lettore in un excursus storico degli intellettuali e delle scuole di pensiero che della "morte di stato" si sono occupati da vicino.

"la responsabilita` dello scrittore", il testo sinora inedito in italiano della conferenza tenuta a parigi nel 1946 in occasione della prima riunione dell`unesco, illustra, nei termini chiari e incisivi propri di una comunicazione orale, la svolta profonda compiuta da sartre nel giro di pochi anni: dalla concezione dell`esistenza come contingenza, e dunque come problema individuale, alla maturazione di una filosofia che si propone di tenere insieme il punto fermo dell`irriducibilita` di ogni singola esistenza e una incandescente tensione sociale. ricostituendo il legame con una tradizione tipicamente francese che tocca l`apice con zola, nella "responsabilita` dello scrittore" sartre delinea quella che sara` la nota teoria dell`"engagement" dell`intellettuale. sin dal momento in cui decide di mettersi davanti al foglio bianco, lo scrittore e` costretto a compiere una scelta e, in un mondo in cui la comunicazione va assumendo una dimensione planetaria, non ha piu` nemmeno l`alibi dell`ignoranza: tacere un`ingiustizia significa rendersene complici. "la responsabilita` dello scrittore" serba intatta a piu` di sessant`anni dalla stesura la propria freschezza comunicativa ed e` in grado di trasmettere ancor oggi al lettore la genuina passione culturale e sociale che animava l`autore.

si puo` considerare la figura del capo dello stato al pari di una vera e propria testa di giano, per meta` appartenente al mondo del diritto e per l`altra meta` a quello della politica? quali sono stati i principali avvenimenti politico-costituzionali che hanno caratterizzato le presidenze della repubblica da einaudi a ciampi? e che dire della presidenza napolitano, giunta quasi al termine? sono alcune delle domande cui il libro tenta di dare risposta. nessun presidente e` mai stato un mero notaio. tutti hanno invece fatto moltissimo. ovviamente, facendo cosi` tanto non potevano mancare scelte costituzionalmente discutibili e politicamente poco opportune. un focus particolare e` dedicato alla presidenza napolitano, di cui vengono analizzati tutti i momenti piu` importanti: dall`elezione al ruolo nella formazione dei governi, dall`uso della "moral suasion" alle recenti vicende del conflitto di attribuzione tra i poteri dello stato.



ring lardner veniva dal giornalismo ed era un grande cronista sportivo. non ha mai scritto romanzi e ha continuato per tutta la vita a definirsi un newspaper man prestato alla letteratura quasi per sbaglio. ma sapeva scrivere racconti meglio di chiunque altro, e queste tre storie di baseball lo dimostrano: in armonia un giornalista indaga sullo scouting di una giovane promessa; alibi ike racconta di un giocatore col vizio di accampare scuse e ferro di cavallo e` la storia di una rivalita` segnata dai troppi colpi di fortuna.ring lardner (1885-1933) e` stato un brillante autore di racconti. al giovane holden, che non amava quasi nulla, piaceva moltissimo. e godeva anche dell`ammirazione di gente del calibro di virginia woolf, ernest hemingway, dorothy parker. amico intimo di francis scott fitzgerald, ha per certi aspetti ispirato il tragico personaggio di abe north in "tenera e` la notte". anche se non ha mai pubblicato un vero romanzo, viene comunque considerato uno dei migliori scrittori americani di tutti i tempi.




siamo nel 2028 e l`unica liberta` che sembra essere rimasta all`uomo e` la fuga dalla citta`. cosi` il protagonista di questo romanzo, ormai segregato tra le quattro mura della sua abitazione, terrorizzato anche solo dall`idea di aprire la porta, decide di andarsene. lontano da tutti, dai rumori, dal caos, da un mondo dove e` diventato impossibile vivere. lontano da chi occupa abusivamente ogni spazio intorno a lui. vittorino andreoli immagina un futuro che somiglia molto al nostro presente, ma dove le ingiustizie si sono ancor piu` esasperate e, nonostante il benessere raggiunto grazie alle grandi scoperte, tutto parla di una situazione a un passo dal baratro. una casa isolata, affacciata sull`oceano nel nordovest della scozia, sembra il luogo ideale per ritrovare un po` di pace: una baia abitata soltanto da uccelli marini e, a ridosso, montagne che nel tempo si sono trasformate per l`azione del vento. e qui, osservando la perfezione di un ambiente rimasto invariato dal giorno della creazione, nel silenzio delle pietre, che riesce finalmente ad analizzare con maggiore distacco le contraddizioni che lo hanno spinto a cercare la solitudine estrema. inebriato da tanta bellezza, si lascia tentare dall`idea di non tornare mai piu`, trasformando quella che doveva essere una parentesi temporanea in una scelta definitiva. eppure, anche l`idillio, visto piu` da vicino, rivela lati meno luminosi. ma soprattutto, nella piu` completa solitudine, si cancella ogni possibile relazione umana, ogni sentimento si spegne. la distanza poi cambia la prospettiva e apre uno spiraglio di luce e di speranza sui mali della metropoli. quest`uomo puo` forse tornare a indossare gli eleganti abiti di citta` che aveva chiuso in un armadio al suo arrivo in scozia? o invece, chissa`, un`altra liberta` e` possibile? in questo romanzo, andreoli ci racconta il profondo disagio del nostro tempo, prestando al protagonista tratti inevitabilmente autobiografici, ma nei quali ciascuno di noi puo` riconosc

le impronte sul mare sono le piu crudeli. a parte chi le lascia nessun altro le vede. ora l`acqua vibra spinta dal vento in piccole onde bianche, a migliaia, verso il largo: e mentre si aspetta l`arrivo dell`anticiclone, strane apparizioni sconvolgono l`europa. ma a noi e` dato seguire il destino di poche persone. una donna, un ragazzo e un bambino. da quando suo figlio e` scomparso, karolina e` una madre disarmata, fa scorrere i giorni persa nell`attesa. sistema il letto di andreas come se lui dovesse rientrare a casa la sera, ma non lo vede da molto tempo, e sa che nel suo computer ruggiscono filmati estremisti che fanno tremare. khaled e` un ragazzino forse siriano, arrivato in europa con il fratello e la promessa di un lavoro. ora e` rimasto solo e non ha piu niente di cui aver cura, a parte quel trolley rosso che non molla mai. li dentro tiene il suo segreto. tra sbarchi di clandestini in massa e pattuglie della polizia che presidiano il paese, una nuova inquietudine infesta i sonni della gente: torme di bambini evanescenti che occupano lo spazio in silenzio, con uno sguardo che fa paura.



"un pomeriggio di tre anni fa, mentre stavo sul divano a leggere, un`idea mi ha trapassata come un raggio dall`astronave dei marziani. vorrei raccontare cosi` l`ispirazione di questo romanzo, ma penso fosse un`idea che avevo da tutta la vita. `sappiamo gia` tutto di noi, fin da bambini, anche se facciamo finta di niente` dice lea, la protagonista della storia. ho immaginato una donna che capisce di non doversi piu` vergognare del suo lato buio, l`ansia. lea odia l`ansia perche` sua madre ne era devastata, ma crescendo si rende conto di non poter sfuggire allo stesso destino: e` preda di pensieri ossessivi su tutto quello che non va nella sua vita, che, a dire il vero, funzionerebbe abbastanza. ha tre figli, un lavoro stimolante e shlomo, il marito israeliano di cui e` innamorata. ma la loro relazione e` conflittuale, infelice. `shlomo sostiene che innamorarci sia stata una disgrazia. credo di soffrire piu` di lui per quest`amore disgraziato, ma shlomo non parla delle sue sofferenze. shlomo non parla di sentimenti, sesso, salute. la sua freddezza mi fa male in un punto preciso del corpo.` perche` certe persone si innamorano proprio di chi le fa soffrire? e fino a che punto il corpo puo` sopportare l`infelicita` in amore? nella vita di lea improvvisamente irrompono una malattia e nuovi incontri, che lei accoglie con curiosita`, quasi con allegria: nessuno e` piu` di buon umore di un ansioso, di un depresso o di uno scrittore, quando gli succede qualcosa di grosso." (daria bignardi)


il volume propone una selezione di racconti non adattati, scritti da tolstoj fra il 1885 e il 1910, che mettono ben in luce la riflessione dell`autore su temi morali e spirituali, tipica dell`ultima fase della sua vita. utili strumenti per mettere a fuoco e rafforzare l`apprendimento della lingua, i testi qui raccolti sono accompagnati da note esplicative a pie` di pagina e sono analizzati e commentati dal punto di vista delle strutture grammaticali e sintattiche di livello b1-b2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue.