







ogni essere umano ha un`esperienza diretta dei confini. un`esperienza talvolta drammatica, ma sempre incerta ed emozionante, che spiega il vastissimo uso metaforico della parola. e il terreno su cui si muove questo libro, dedicato ai confini reali, ma proprio per questo attento a scoprirne i risvolti metaforici. un`impresa che si avvale di molteplici "racconti": il passaggio del rubicone, la linea tracciata nell`oceano da papa borgia per dividere le indie fra le corone di castiglia e del portogallo, il muro di berlino, la nuova "cortina" fra messico e stati uniti. dai confini dipendono la creazione degli stati, l`affermazione delle nazioni, le identita` delle comunita`.

l`iraq ha rappresentato per l`america il conflitto piu` costoso dopo la fine della seconda guerra mondiale. se le stime della vigilia parlavano di circa cinquanta miliardi di dollari, gli stati uniti hanno gia` speso mille miliardi di dollari e altre centinaia di miliardi attendono ancora di essere pagati. diversamente da quanto accadeva con le guerre del passato, quando le tasse venivano alzate per finanziare l`aumento della spesa pubblica, l`amministrazione bush ha ridotto le tasse contestualmente alla scelta di andare in guerra. con il risultato di aumentare esponenzialmente il gia` enorme debito pubblico degli stati uniti. joseph stiglitz e linda bilmes fanno finalmente luce su tutti i costi occulti della guerra e sulle conseguenze economiche e sociali di una scelta sbagliata. guardando anche alle prospettive per il futuro, con una nuova amministrazione statunitense che ha gia` cambiato passo in iraq e nel mondo.















dal 1950 al 1962 pasolini collabora a diversi quotidiani e periodici con racconti che disegnano il profilo della "sua" roma, periferica, devastata e umana. questi raccontini delineano una passeggiata romana che e` anche un mondo interiore, un po` come se pasolini si trovasse a raccontare la citta` intorno a lui attraverso le forme diverse del narrare: la letteratura, il cinema, la fotografia, il reportage. l`autore sembra continuamente sottoporre a verifica sia la realta` che il modo di raccontarla, in un diario interno dell`arte che e` cronaca del suo tempo.
eta` di lettura: da 3 anni.

