
la crisi dei regimi comunisti nel 1989-91 ha cambiato radicalmente lo scenario politico mondiale, obbligando l`occidente a riconsiderare il proprio atteggiamento nei confronti dei paesi che aderivano al patto di varsavia. questo volume ricostruisce il percorso che ha portato i paesi est-europei e balcanici ad uscire dal comunismo e la loro lunga transizione alla democrazia, tuttora in corso e lontana dall`aver assicurato una stabilizzazione all`area, che oggi si affaccia alla nuova realta` dell`europa a venticinque. dopo un`introduzione che fornisce il contesto geopolitico e un bilancio delle diverse interpretazioni sulle cause del crollo, l`autore affronta la storia politica dei vari paesi negli anni settanta e ottanta, poi si concentra sull`economia e i suoi problemi, largamente ritenuti i principali responsabili della crisi; descrive quindi il triennio che segno` il tracollo dei regimi comunisti, e termina con un`analisi complessiva della transizione, nella quale emerge in particolare la tragedia della iugoslavia.


il bilancio dell`azione rivoluzionaria e una sintesi della piu` recente storiografia in argomento: e` quanto si propone l`esposizione di forrest, che discute le ragioni politiche e sociali per cui nell`89 s`innesca il processo rivoluzionario e valuta in particolare l`apporto popolare. esamina poi da un lato l`aspetto politico della rivoluzione, le fazioni in conflitto, le riforme costituzionali e amministrative tentate e attuate, e dall`altro l`opera di riforma dell`ordine sociale.