
il fascino irresistibile di una giovane schiava, contesa senza esclusione di colpi tra un vecchio burbero e dispotico e il suo giovane figlio, perdutamente innamorato, e` il vero motore drammaturgico di questa commedia. al centro del "mercator" sta infatti l`anziano demifone che, per soddisfare le sue senili brame d`amore, tenta con ingegnosi sotterfugi di strappare al figlio l`incantevole pasicompsa. ma a nulla serviranno astuzie e inganni, finte vendite all`asta e scambi di persona: in un frenetico susseguirsi di battute ed equivoci, secondo un modello tipico della tradizione comica antica, il vecchio demifone diverra` infatti a sua volta la vittima delle trame del figlio e del suo fedele schiavo.

rappresentata nel 422 a.c, nel pieno della guerra del peloponneso e in uno dei periodi piu` duri per la citta` di atene, "le vespe" prendono di mira il sistema giudiziario ateniese. protagonista della commedia e` il vecchio filocleone, che dedica ogni sua energia per fare il giudice popolare, contrastato dal figlio bdelicleone, che tenta di ricondurre il padre alla ragione, piu` volte stigmatizzando l`esercizio del potere giudiziario come fonte di corruzione. cosi` nel succedersi di scene comiche e d`incalzanti scambi di battute, il giovane bdelicleone mette a nudo la debolezza del padre, che nel corso della commedia si rivela vittima inconsapevole del potere e involontario strumento di corruzione. nell`introduzione guido paduano spiega le problematiche storiche della commedia, ben evidenziate dalla traduzione e dal commento di elena fabbro.