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questo libro e` il primo della serie di grandi panorami che eric j. habsbawm ha dedicato alla modernita` e che si conclude con il secolo breve. l`autore si propone qui di studiare la metamorfosi subita dal mondo fra il 1789 e il 1848, ad opera della "duplice rivoluzione" che ne modifico` per sempre la storia: la rivoluzione francese in campo politico (ma non solo) e la rivoluzione industriale (nata in inghilterra) nell`ambito economico (ma non solo).

il volume raccoglie tutte le rappresentazioni scaligere delle opere di verdi dall`ottocento a oggi. la prefazione del direttore artistico del teatro milanese e i testi critici di storici, esperti di musica e di teatro ripercorrono la storia delle rappresentazioni delle opere liriche di verdi alla scala: iconografia, regie, scenografie, direttori d`orchestra e cantanti, tutto illustrato dalle immagini degli spettacoli, dei bozzetti originali e da molte fotografie d`epoca. un libro che, attraverso la musica di uno dei piu` grandi compositori di tutti i tempi, testimonia la cultura italiana negli ultimi due secoli.

cos`ha portato alla nascita del mondo moderno? la storiografia tradizionale tende a rispondere elencando una serie di fattori: l`impatto delle grandi scoperte geografiche del xv secolo, che aprirono le rotte verso il nuovo mondo e resero piu` intensi i collegamenti tra oriente e occidente; lo sviluppo del metodo scientifico e delle innovazioni industriali; il diffondersi di nuove abitudini alimentari e di consumo; il ruolo giocato dalle societa` del vecchio continente, con la loro ingegnosita` e inventiva, e il fermento dei grandi ideali civili... una ricostruzione che ci appare ormai quasi scontata, ma e` in realta` parziale e lacunosa, e a lungo ha minimizzato, banalizzato o colpevolmente ignorato un aspetto fondamentale della questione: il ruolo cruciale giocato dall`africa, dalle sue societa` e dai suoi abitanti nello sviluppo di quella che oggi chiamiamo - con un certo orgoglio - "modernita`". e a questa mancanza che intende rimediare howard french con il suo saggio. in un`ampia narrazione che abbraccia oltre sei secoli, dalle prime relazioni commerciali tra portogallo e africa all`abolizione delle leggi jim crow negli stati uniti, french ci ricorda che il destino dell`occidente e` stato forgiato sfruttando risorse e manodopera africane. le prime mete ad attirare i navigatori europei furono le coste dell`africa, dove prosperavano societa` ricche di oro. e la rivoluzione industriale non sarebbe stata nemmeno pensabile senza i prodotti delle grandi piantagioni, come la canna da zucchero e il cotone, capaci di cambiare per sempre la vita di europei e americani. ma la piu` importante e dall`impatto maggiore furono i dodici milioni di schiavi deportati dall`africa come manodopera a bassissimo costo. e al loro sacrificio che dobbiamo non solo l`ascesa economica dell`europa, ma anche lo sviluppo e la diffusione degli ideali illuministici prima e democratici poi. unendo il fiuto e l`attenzione tipici del reporter alla freschezza narrativa del grande divulgatore

due giovani innamorati, un lenone cinico e prepotente, un marito sciocco, uno schiavo, pseudolo, che sciogliera` le pene d`amore con l`astuzia. l`opera prediletta di plauto.

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