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24 successi che hanno ispirato i Beatles. Carl Perkins, Chuck Berry, Shirelles, Isley Brothers, Liitle Richard, Fats Waller, Jimmy Reed, Lee Dorsey, Teddy Bears, Bobby Fuller Four etc

un piccolo hotel incastonato in una scogliera scoscesa, la spiaggia di ciottoli, il mare indaco: per sugi, che dopo infiniti fallimenti deve affrontare anche il disonore, e` l`approdo cercato - lo scenario ideale per morire. si e` concesso un unico, singolare lusso: tre giorni, il tempo necessario per leggere il resoconto del favoloso viaggio che nel xiii secolo guillaume de rubrouck compi` attraverso l`impero dei mongoli. nulla tranne quel libro lo tiene legato alla vita. ma l`unica altra ospite dell`albergo, la giovane nami, nel registrarsi ha indicato come motivo del suo soggiorno : forse una criptica richiesta di soccorso, o una sfida lanciata alla sorte. e fatale che fra loro nasca un silenzioso dialogo, che ha la stessa iridescenza del mare in cui entrambi hanno deciso di scomparire. e di astrali rispondenze, impercettibili cataclismi, arcane complicita`, beffarde rappresaglie scatenate dai luoghi (come l`abbagliante giardino di pietra di kyoto) sono intessuti anche gli altri due, non meno indimenticabili, racconti qui riuniti. racconti che esplorano, con la sovrana maestria che i lettori del fucile da caccia ben conoscono, quell`indecifrabile e ingannevole universo che si spalanca dietro la parola .

il volume fornisce conoscenze e competenze specifiche nell`area del f&b management, con esempi di immediata applicazione pratica. e pertanto un manuale d`uso, spendibile sia nella formazione sia nella pratica operativa aziendale. il testo, dopo un`analisi dei cambiamenti strutturali e organizzativi in corso nell`ambito alberghiero, passa all`analisi della gestione manageriale di uno dei settori strategici del business turistico-alberghiero: la divisione food and beverage.

quali sono le ventisette azioni dell`uomo civile? lo scoprirete a montelfo, il paese piu` magico e fantastico del mondo. in un romanzo di sfrenata comicita`, stefano benni monta un grande circo di creature indimenticabili: il nonno stregone, ispido manidoro, trincone carogna, sofronia e rasputin, archimede detto archivio, frida fon, lo gnomo kinotto, il beato inclinato, simona bellosguardo, il gargaleone e il cinfalepro, fen il fenomeno, piombino, raffaele raffica, alice, don pinpon e don mela, zito zeppa, la jole, gino saltasu`, il sindaco velluti, ottavio talpa, bubba bonazzi, bum bum fattanza, nestorino e gandolino, sibilio settecanal, tramutone, la mannara, giango, i fratelli sgomberati, bingo caccola e tamara colibri`, maria sandokan, adelmo il cupo, checca e caco.

il teatro di plauto affonda le proprie radici nella commedia tradizionale italica, coniugata con i raffinati testi greci, soprattutto di menandro. tratta da un soggetto menandreo e` infatti la prima delle due commedie qui raccolte, "bacchides", basata sulla doppia storia d`amore di due giovani per due cortigiane gemelle, con una serie di esilaranti equivoci e scambi di identita`. la trama segue uno sviluppo articolato e un ritmo indiavolato, che rende assai divertente il testo anche per i piu` smaliziati lettori contemporanei. la seconda opera, "curculio", mette invece in scena un`altra situazione tipica del teatro antico, l`amore contrastato di un ragazzo per una schiava gia` comprata da un soldato sbruffone, con l`aggiunta pero` anche qui della cifra tipica dei testi plautini, quella complicazione della trama e dell`intrecciarsi di inganni, fraintendimenti, tranelli e vicende erotiche che, insieme alla caratterizzazione dei personaggi (soprattutto il parassita gorgoglione), porta a risultati di irresistibile, talora feroce e persino tragica, ironia.

roddy doyle torna ai grandi temi che hanno incantato i suoi lettori fin dall`epoca dei commitments, raccontandoci le storie di una dublino popolare e vivissima, nella quale ciascuno di noi si puo` rispecchiare. tredici racconti che insieme compongono una sorta di "romanzo corale", che ancora una volta da` prova del talento dello scrittore irlandese nel saper riscattare le piccole cose, conferendo loro una straordinaria forza evocativa. il tema dominante e` quello della mezza eta`, e della crisi che inevitabilmente essa porta con se`. i protagonisti, tutti uomini, sono in qualche modo toccati da una perdita - del loro posto nel mondo, del potere, della virilita`, della salute o dell`amore - e sono alla disperata ricerca di se` o delle glorie del passato. c`e` la storia di una coppia sposata da tempo, che sembra trovare in un cane l`ultimo, fondamentale motivo per stare insieme, finche` il cane non sparisce improvvisamente, rimettendo tutto in discussione. e c`e` un gruppo di amici dublinesi che durante una vacanza in spagna continuano a vivere come se fossero a casa, a bere, parlare, ubriacarsi, fino a un momento di epifania nell`arena, durante una corrida... e c`e` la vicenda di una coppia giovane, che si perde e si ritrova - forse - in un`altalena continua di silenzi cercando un senso a un rapporto che molto probabilmente non ne ha piu`, mentre la nube del vulcano islandese ricopre di cenere l`europa e la loro storia...

nell`era digitale il libro resistera`, andra` in crisi o addirittura rinascera` a nuova vita? google books rappresenta una minaccia per il mercato, un`opportunita` per la democratizzazione della conoscenza, o un`incognita per entrambi? internet sara` la nuova biblioteca di alessandria o un`incarnazione alienante e distopica della biblioteca di babele? nessuno meglio di robert darnton, insigne storico del libro e direttore di uno dei piu` importanti sistemi bibliotecari d`america, a harvard, poteva affrontare simili interrogativi. chi tuttavia si aspetta l`ennesima, retriva difesa del libro tradizionale rischia di rimanere deluso: bibliofilo nel senso piu` puro del termine, ma per nulla intimorito dalle sfide dell`innovazione, darnton e` convinto che il matrimonio fra libri e tecnologia possa essere felice. e per convincere anche noi innesca una serie di illuminanti cortocircuiti fra passato e futuro: spiega i rischi dell`euforia digitale leggendo un best seller fantascientifico del 1771; il funzionamento delle nostre scelte di lettura analizzando i commonplace books d`epoca stuart; i meccanismi della produzione libraria pedinando un contrabbandiere settecentesco lungo l`itinerario neuchatel-marsiglia-montpellier. e racconta piccole e grandi verita`, spesso scomode, sul mondo del libro: scopriamo cosi` che le biblioteche di tutto il mondo distruggono moltissimi volumi per (presunta) mancanza di spazio, che la pirateria editoriale e` vecchia quanto l`invenzione di gutenberg.

steinar di hlidar vive in un mondo di miti e valori antichi nell`islanda di fine ottocento. umile contadino e artigiano della pietra, del legno e della poesia, strenuo custode degli ideali delle saghe, si rifiuta di vendere ai potenti del distretto un magnifico cavallo che i suoi due figli considerano magico e che dunque per lui non ha prezzo. una creatura tanto speciale puo` essere degna solo di un re, percio` il villico finisce per regalarla al suo sovrano, re cristiano di danimarca, insieme a uno scrigno dotato di una chiave nascosta in una poesia. ma la reazione della corte reale non puo` essere piu` deludente per steinar che, perso di colpo il suo mondo fiabesco, sembra trovare il paradiso in terra nelle parole di un predicatore mormone, e parte fiducioso alla scoperta dello utah. comincia cosi` la sua picaresca iniziazione alla nuova fede nella controversa comunita` poligama che popola il regno millenario di salt lake city, dall`altra parte del mondo, dove il contadino islandese comincia a costruire una vita migliore per la propria famiglia, mentre l`adorata figlia, rimasta sola in patria, cade vittima di soprusi e disgrazie di ogni sorta. e forse questo il deserto da attraversare per meritarsi la terra promessa?

come possiamo affrontare le persone prepotenti senza cadere nello stesso atteggiamento? come possiamo promuovere una trasformazione sociale e culturale senza acuire le tensioni o far danni? come possiamo prenderci cura di noi stessi, accrescere la nostra liberta d?azione individuale e diventare piu resilienti e realizzati in un?epoca in cui sembra piu difficile riuscirci? questo libro traccia un percorso in vari step finalizzato a dirigere l?umanita verso una storia nuova e dinamica, fondata sulla speranza.

come gli storici hanno scritto . e troppo bello, elegante e affascinante per non essere notato. nel 1921 ha trentacinque anni, e` forte, coraggioso, e l`ambito invito da parte dell`everest committee a partecipare alla prima spedizione arriva senza che lui avanzi neppure richiesta. dara` prova di grande determinazione, e al ritorno a londra sara` osannato come un eroe. al termine di una delle sue gremitissime conferenze, un giornalista gli chiede perche` voglia scalare la montagna piu` alta della terra: e` la sua ambigua risposta divenuta leggendaria. mallory racconta qui le esplorazioni e i tentativi di scalata al colosso himalayano, che piano piano gli svela i suoi segreti di ghiaccio e roccia. articoli e testi sparsi mai pubblicati in italia formano un corpo unitario, con i racconti dell`impresa del 1921, di quella del `22 e in parte della tragica ascensione del `24, oltre ad alcune pagine di compendio piu` speculative sul "senso dell`alpinismo". non si tratta di pure relazioni che riferiscono con oggettivita` l`esperienza del viaggio, ma di descrizioni partecipate, che permettono di immergersi nel punto di vista dell`autore, nel suo rigore icastico, nei suoi slanci di volonta` intrisi della piu` inflessibile cultura anglosassone. e il prezioso documento di un`epoca che sembra a noi lontanissima, arricchito da un saggio introduttivo di marco albino ferrari.

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