
agli inizi degli anni trenta, a milano, un piccolo nucleo di artisti si dedica a una pittura chiara, impostata soprattutto sulla luce. i piu` vecchi di loro hanno poco piu` di trent`anni, e si raccolgono intorno al critico edoardo persico. nelle loro opere un nuovo rapporto fra arte e sentimento, fra arte e vita, subentra all`arte staccata dalla psicologia predicata dal ritorno all`ordine; un senso inquieto della brevita` del tempo sostituisce la ricerca di una dimensione di eternita`. nasce cosi` una pittura che comunica un senso di fragilita`, la cui leggerezza stessa e` l`emblema della vulnerabilita` di tutto cio` che esiste. definita inizialmente "romanticismo impressionista", questa pittura verra` chiamata da leonardo borgese, e poi da guido piovene, chiarismo.

un fiero e po` arruffato gatto di strada e` stanco della sua liberta` piena di pericoli e decide di cercare una dimora confortevole e di trasformarsi in un perfetto e lucidissimo gatto di casa. dopo varie vicissitudini e` accolto nella casa di una deliziosa signora dalla voce carezzevole, una scrittrice che gli dona un nome altisonante (tom jones) e gli presenta nientemeno che vladimir nabokov.

"il teatro, di per se`, consente di vivere nuove identita` e se l`identita` e` anche la forma che il mondo ci da`, il teatro consente di togliere una pelle e indossarne un`altra. consente, anche alla persona disabile, di avere una propria "altra" vita magari piu` semplice da accettare e da manifestare di quella che realmente gli appartiene. permette di prendersi un innocua vacanza, anche se per poco e all`interno del gioco della recita, da quel penoso sentimento del limite personale che, seppure reso un po` piu` consapevole dall`ineludibile lavoro di elaborazione del lutto, e` pur sempre troppo difficile da tollerare ".


i personaggi sono stravinskij e kafka con i loro singolari amici ansermet e max brod; o hemingway perseguitato dal suo biografo; o ce`line e majakovskij messi sotto processo dalla loro epoca; o la "storia di famiglia" del romanzo, a partire dal capostipite rabelais. ma, soprattutto, onnipresente protagonista sara` il romanzo stesso, o meglio quella "sapienza del romanzo", quella forma di conoscenza che soltanto il romanzo puo` dare e che sembra irritare sommamente tutti quelli che la ignorano. e kundera e` magistrale nell`evocazione dei persecutori: dagli amici devoti, ai biografi che vogliono sapere dell`autore ben di piu` di quanto egli stesso sapeva, ai traduttori infaticabili nel "migliorare" le opere a loro affidate.

la storia dei filosofi in mezzo alle onde e` caratterizzata da passioni e lotte. ed e` legata piu` che mai al rapporto tra filosofia e politica, a partire da platone e dal tentativo di governare la nave dello stato senza farla affondare. grandi protagonisti del pensiero hanno navigato dialogando con eroi, come l`ulisse di omero e di dante, sbarcando in isole, come utopia, cercando un senso nella storia, come hegel. ripetendo a gran voce che, nei naufragi come nelle tempeste, si parla di noi, dei problemi dell`europa e della politica che stiamo vivendo. introduzione di massimo cacciari.


il libro narra in versi la storia della famiglia dell`autore. e suddiviso in quattro parti, ognuna delle quali puo` essere considerata una composizione autonoma. ne "gli antecedenti" le vicende piu` antiche si snodano a formare caratteri famigliari ancora oggi ben riconoscibili. "la pietra dei talenti" evidenzia la prima fase di crescita in un`epoca eroica: qui si susseguono il dramma della divisione del patrimonio, l`alternanza delle generazioni, l`andare e venire delle fortune. "ascesa e caduta del principe" e` dedicata alla figura del padre, avvocato di talento e personaggio chiave del libro. "il libro di dora" vede invece protagonista la madre, in apparenza succube e perdente, ma che avra` la propria rivincita attraverso i figli.




nell`imminenza della beatificazione di pio ix, giulio andreotti e` tornato ad immergersi nelle carte della roma dell`ottocento. salutato agli esordi come un liberale, giovanni maria mastai-ferretti deluse i patrioti che lo avrebbero voluto alla testa di una confederazione italica. per questo l`immagine ricorrente di lui non e` benevola e lo si collega al controverso sillabo e al concilio che proclamo` l`infallibilita` del sommo pontefice. con questa ricerca, andreotti vuole allontanarsi dalla figura del capo di stato, per mettere in luce l`aspetto spirituale dell`immagine di pio ix.





attraverso la vita di leo e michela, il romanzo di vassalli rievoca i momenti di protesta e le battaglie civili degli ultimi trent`anni di storia. per chi ha vissuto le rivolte studentesche, il femminismo, l`antipsichiatria, le battaglie pacifiste e piu` recentemente i movimenti ecologisti, il volontariato nei paesi in guerra, l`impegno nell`accoglienza degli extracomunitari, il romanzo sara` un`occasione per confrontare le proprie illusioni e delusioni con quelle dei due protagonisti. per chi e` troppo giovane per aver vissuto consapevolmente queste vicende, sara` un percorso di conoscenza attraverso i miti delle generazioni precedenti.

l`eta` forte narra la vita di simone de beauvoir a partire dalla sua emancipazione intellettuale e sentimentale. rivivono le prime esperienze d`insegnante a marsiglia, a rouen, a parigi, i lunghi viaggi attraverso la spagna, la grecia, l`italia e il marocco, gli incontri e le discussioni con gli intellettuali francesi, da paul nizan a merleau-ponty, da camus a queneau. in ognuna di queste esperienze, la beauvoir ha vicino sartre, l`uomo con cui ha diviso aspirazioni, difficolta`, problemi.










il tema centrale di questo volume intende rendere ragione del fatto che nell`incontro con cristo prende corpo un`umanita` diversa, finalmente vera. il libro, che raccoglie venti conversazioni svoltesi tra l`agosto del 1991 e il maggio 1996, si articola in quattro capitoli: "sottomessi all`esperienza", "attraverso le creature", "il centuplo oggi", "la gloria umana di cristo".






il nome di galsworthy non deve rimanere associato esclusivamente alla saga dei forsyte. c`e`, infatti, un nutrito filone della sua opera, di cui "il primo e l`ultimo" e` un esempio, nel quale rispetto all`abituale affresco sociale ha maggiore spazio il tema della giustizia, che ossessiono` sempre l`autore, critico soprattutto di una concezione formalistica della legge. qui la storia e` quella di un uomo, fratello del procuratore del re ad edimburgo, il quale, commesso un omicidio, vorrebbe autodenunciarsi...



il romanzo narra le vicende di una famiglia triestina tra il 1915 e il 1918. i tre figli, marco, sandro e alberto vidali, hanno passato il confine prima della dichiarazione di guerra dall`italia all`austria e si sono arruolati volontari nell`esercito italiano; il padre, domenico, beche` di sentimenti italiani, e` soldato austriaco e combatte al fronte russo. nella casa vuota e triste, restano la madre carolina e la figlia angela, in ansiosa attesa dei loro cari lontani. marco e alberto morranno nel conflitto; come anche guido, fidanzato di angela. sandro invece tornera` cieco, colpito mentre cercava di soccorrere il fratello morente in un`azione di guerra. anche domenico fara` ritorno a casa e nel commosso ricordo dei due caduti, la famiglia trovera` la forza morale di reagire e ricostruire una nuova vita.





il mito di diana e atteone ha avuto sempre qualcosa di decisivo da dire agli uomini, e nelle sue numerose versioni - cosi` come nelle rappresentazioni pittoriche, da tiziano a rembrandt - ha sedotto le piu` grandi menti del pensiero e della letteratura occidentali. in questo libro, a meta` tra il saggio e la favola, tra l`excursus erudito e la








un libro animato di grande formato e impatto visivo per scoprire il corpo umano attraverso suggestive tavole anatomiche. l`ingegnoso sistema di alette permette di esplorare in profondita` tutte le meraviglie del nostro organismo. le quattro grandi sagome si aprono mostrando i muscoli, i nervi, il flusso sanguigno e lo scheletro, in un viaggio attraverso gli organi, il sistema riproduttivo, il cervello... questo approccio, dettagliato e artistico, introduce i bambini alla bellezza dell`osservazione scientifica. joelle jolivet ha scelto la linoleografia come principale mezzo di espressione. in tutti i suoi lavori ritroviamo il gusto per i particolari e per il disegno dal vero. eta` di lettura: da 8 anni.


la scoperta che la cosa piu` grande di cesare erano i suoi debiti, e che questi furono la causa reale del suo successo politico, suscita una reazione di incredulita` e fastidio nel personaggio che parla in prima persona in questo romanzo: uno storico giovane e idealista che - a vent`anni dalla morte di cesare - raccoglie materiali per scriverne la biografia. brecht, narrando i colloqui del giovane col banchiere spicro, e riproducendo gli immaginari diari del segretario di cesare, raro, riscrive la storia di roma nel i secolo a.c., col risultato di restituirla, con sorprendente verosimiglianza, alla sua dimensione "affaristica".

c`e` stato un tempo in cui varvara stepanova era solo la moglie di rodcenko e la fama di frida kahlo non superava i confini del messico. in quei lunghi decenni di oblio, le pittrici e scultrici che avevano svolto un ruolo primario nel grande rinnovamento artistico della prima meta` del novecento si trovavano relegate in una provincia remota e marginale della storia dell`arte. solo poche personalita` erano state risparmiate da quella rimozione dovuta alla disattenzione o al pregiudizio dei critici, all`autocensura delle stesse artiste, alle persecuzioni razziali, alle devastazioni delle guerre mondiali. l`altra meta` dell`avanguardia, la mostra ideata da lea vergine nel 1980, strappo` il velo che celava l`attivita` di oltre cento artiste europee, russe, americane che, come scrisse giorgio manganelli "ignorate, scomparse, rintanate, morte e disperse, o pensose sul tema del morire, ormai ignare di se stesse, avevano portato alla strepitosa avventura dell`avanguardia una ricchezza straordinaria". fu una scoperta che fisso` un canone valido a livello internazionale e impose all`attenzione di critica e pubblico opere e talenti che da allora hanno attratto un interesse costante - basti ricordare il caso di carol rama. tuttora insuperato per rigore critico e estensione delle esperienze indicate, il catalogo dell`esposizione e` oggi ripubblicato in forma di libro come riferimento imprescindibile per chiunque voglia conoscere il ruolo dell`arte femminile nei movimenti di punta del secolo passato.

