il volume, il primo dedicato specificamente al ruolo dell`interprete di lis (lingua dei segni italiana), risponde a una triplice esigenza: far conoscere la professione di interprete di lingua dei segni ai non addetti ai lavori, avviare una riflessione sugli aspetti formativi specifici di tale lavoro e, soprattutto, dar voce a quanto per anni e` rimasto un "segreto professionale" anche fra gli stessi interpreti. e a partire da un`introduzione essenziale alla lis, in cui si presentano le regole fondamentali di tale lingua e se ne decostruiscono i pregiudizi piu` comuni, che si aprono le questioni centrali: il differente modo di stare al mondo dei sordi e il complesso rapporto che si instaura fra questi e gli interpreti; gli aspetti linguistici e tecnici della professione (non mancano esempi pragmatici) e infine, la componente emozionale che pervade il lavoro dell`interprete segnante. questi infatti, confrontandosi costantemente con le soluzioni linguistiche dei due sistemi espressivi, svolge una complessa funzione di mediatore transculturale che deve tener conto del diverso formato del messaggio: orale e uditivo per la lingua vocale, manuale e visivo per la lingua segnata. il testo si chiude con una panoramica sull`offerta formativa italiana e la prospettiva di un nuovo modo di fare formazione. il volume si rivolge sia agli studenti dei corsi universitari ed extra-universitari sia agli interpreti professionisti e ai cultori della materia, nonche` alle varie istituzioni collegate al mondo dei sordi segnanti.