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"i ristoranti d`italia 2010": non una guida aggiornata, ma una guida nuova, riscritta dalla prima all`ultima pagina, secondo tradizione. un giro delle tavole d`italia, che si rinnova ogni anno, di oltre cento autori - quando possibile sconosciuti e inattesi, ma sempre "paganti" - che hanno visitato, spesso piu` di una volta e non sempre gli stessi nello stesso locale, circa 3.000 ristoranti, trattorie, osterie, scrivendo di oltre 2.500 una recensione, piu` o meno ampia, in funzione del voto espresso in ventesimi che, lo ripetiamo per l`ennesima volta, riguarda esclusivamente la cucina e non l`insieme dei fattori che compongono un ristorante. oltre 400 sono le "novita`" rispetto all`edizione precedente e, inevitabilmente, altrettanti locali escono dalla guida per far posto alle new entry, ma potranno rientrare, se lo meriteranno, nelle prossime edizioni. sono segnalate le enotavole, cioe` i locali nei quali il vino "comanda" sul cibo, i locali del "salvadanaio", cioe` quelli nei quali si puo` mangiare bene spendendo non piu` di 30 euro. sono segnalati inoltre i locali del "risotto eccellente" di riso gallo. una pagina per regione e` dedicata da negroni ai cuochi che propongono un "panino d`autore". un capitolo a se`, anch`esso piu` corposo e rinnovato con tanto di concorso fra i ristoranti selezionati, e` dedicato alle "tavole della birra".

l`autore presenta l`esperienza di una comunita` per bambini e adolescenti con svariati problemi di disagio fisico e psicologico, di cui si occupa da piu` di vent`anni. la comunita` di gugliano intende fornire ai suoi piccoli ospiti quell`affetto e quell`educazione al rispetto delle regole che non hanno potuto ricevere nella famiglia d`origine. in questo senso una delle componenti piu` importanti per l`attenuazione delle loro difficolta` e` vista nell`influenza dell`ambiente, altrettanto importante dell`eredita` biologica nella formazione della personalita` individuale. mori traccia una storia della comunita` di gugliano e ne illustra i principi ispiratori, soprattutto il rifiuto della violenza in ogni sua forma.

il primo e unico incontro tra wittgenstein e popper ebbe luogo il 25 ottobre 1946, al king`s college di cambridge. la sala era affollata, bertrand russell sedette in prima fila, accanto al caminetto, ma furono in molti a restare in piedi per ascoltare il giovane professore giunto dalla london school of economics affrontare il tema della serata: "esistono problemi filosofici?" non sarebbe stato un normale dibattito accademico: a un certo punto wittgenstein, presidente del moral science club che ospitava l`incontro, avrebbe addirittura minacciato il rivale con un attizzatoio. in questo libro david edmonds e john eidinow hanno ricostruito meticolosamente gli eventi di quel giorno fatale.

meravigliose fotografie e tante informazioni preziose sullo straordinario mondo degli animali.

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