Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

la schizofrenia e` una patologia psichiatrica molto studiata. in genere pero` e` spiegata dagli psichiatri e molto di rado e` narrata dalle persone che la vivono in prima persona. unica eccezione e` l`appendice al "schizophrenia bulletin", first person account: accanto ad articoli che rappresentano forse il miglior aggiornamento disponibile sull`argomento, la rivista ospita resoconti di pazienti, ex pazienti o familiari che narrano in prima persona la propria vita insieme alla schizofrenia. la scelta qui operata intende dare un`idea delle tante situazioni diverse in cui si puo` tradurre la semplicistica diagnosi di schizofrenia.

giovanni paolo ii ha voluto con questo scritto mettersi ?sulla strada di quel fecondo colloquio della chiesa con gli artisti, che in duemila anni di storia non si e` mai interrotto, e si prospetta ancora ricco di futuro alle soglie del terzo millennio?. ?in realta`, si tratta di un dialogo non dettato solamente da circostanze storiche o da motivi funzionali, ma radicato nell?essenza stessa sia dell? esperienza religiosa sia della creazione artistica?.

il volume e` il catalogo della mostra di roma (complesso del vittoriano, 7 ottobre - 4 febbraio 2001).

la storia delle colonie britanniche ha inizio molto prima del 1785, eppure nella scelta dell`arco storico di questo saggio sull`impero vi e` gia`?un preciso valore simbolico. il 1785 e` l`anno in cui comincia in gran bretagna il lungo cammino culturale e politico per l`abolizione della tratta degli schiavi. il 1999 e` l`anno della fine del mandato di nelson mandela come presidente del sudafrica. attraverso dieci capitoli e un epilogo che brulicano di figure storiche ed eventi noti o meno conosciuti, il lettore puo` ripercorrere storia e storie dell`impero che piu` di ogni altro ha legato il proprio nome al fenomeno del colonialismo, tema caldo della riflessione storiografica degli ultimi anni. luigi bruti liberati affronta i fatti di questi due secoli relativi ai territori dell`impero britannico con una vena narrativa senza mai trascurare la documentazione rigorosa mirando a conquistare lettori comuni e non solo studiosi. ogni capitolo e` accompagnato da riferimenti a saggi storici, letteratura e cinema, per continuare il viaggio oltre queste pagine.

prendere la propria vita e andare - per capire se stessa, trovare un futuro, non scendere piu` ma restare. sono questi i motivi per cui, una mattina di maggio, beatrice lascia torino per trasferirsi tra le montagne. quelle montagne che, ne e` certa, sono donne anche se spesso recano nomi maschili. donne come lei, che appena arrivata al rifugio del barba, un uomo burbero dal passato misterioso, si sente respinta, in quanto fumna e strangera. marta aidala ha il coraggio di una voce limpida che lascia parlare i gesti e gli accadimenti, i rumori del bosco, gli odori, la luce di un cielo alto sopra le cime. e sa raccontare nei dettagli piu` concreti una nuova epica, quella di una ragazza che va dietro alla propria liberta` nonostante le esitazioni e le paure, una ragazza che cerca se stessa nei sentieri e tra gli uomini di montagna, in un mondo che sente suo anche se le vecchie tradizioni la guardano con diffidenza. con timore e curiosita`, come la guarda elbio, il giovane malgaro con cui beatrice instaurera` un legame profondo, fatto di ritrosie e slanci, in quell`intimita` fragile e struggente che c`e` tra due persone che si specchiano e si riconoscono. quando l`estate finisce beatrice pero` decide di non seguire elbio a valle, rimane invece assieme al barba in rifugio, luogo che ora, forse, sente di poter chiamare casa. ma l`inverno senza neve le rivelera` una montagna inaspettata, spingendola a rimettere tutto in discussione, e interrogandola ancora una volta sul suo futuro, sulla persona che vuole essere e sui luoghi a cui sente di appartenere. "

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi