questo libro studia la comunicazione di silvio berlusconi. e il tentativo di capire, in chiave prevalentemente psicologica, il fenomeno del berlusconismo che appare solido e duraturo e destinato a incidere profondamente nella vita politica e sociale del nostro paese. un`analisi il piu` possibile scientifica e oggettiva dei meccanismi attraverso i quali un imprenditore e` diventato in appena un decennio il leader indiscusso della scena politica italiana.
questo manuale introduttivo espone nella prima parte le tecniche tradizionali di somministrazione del test, illustrando le caratteristiche delle tavole, le risposte e le tecniche di siglatura. nella seconda parte viene presentato un approccio all`interpretazione del contenuto. secondo gli autori, il rorschach non dovrebbe essere concepito specificamente ed esclusivamente come un test, bensi` anche come un particolare tipo di procedura clinica di colloquio.
gli articoli che compongono textos costenos, primo volume della "obra periodistica", coprono un arco di tempo che va dal maggio 1948, anno in cui l`autore comincio` a scrivere per "el universal" di cartagena, al dicembre 1952. l`evento piu` minuto, la notizia piu` quotidiana si iscrivono nell`universo privato di garcia marquez, registrano con fedelta` e vivacita` le convulsioni del mondo colombiano dell`epoca, si trasformano nella spiegazione di situazioni, luoghi e personaggi che si possono incontrare nei suoi romanzi.
il volume raccoglie gli articoli scritti nel 1954-55 dal venticinquenne gabriel garcia marquez, allora redattore e opinionista del quotidiano della capitale colombiana "el espectador". i testi rivelano, oltre alla passione per il cinema, un`affinita` elettiva con il neorealismo italiano (in particolare con la coppia zavattini-de sica, nei confronti dei quali, presentando al pubblico colombiano "ladri di biciclette", "miracolo a milano" e "umberto d.", esprime una commossa ammirazione) e una spiccata antipatia per lo star system hollywoodiano. vi sono inoltre vere e proprie inchieste su problemi sociali di scottante attualita`, su sensazionali notizie di cronaca, su personaggi singolari.
la matematica rivista come prassi politica, e non solo come teoria, e` un formidabile esercizio di democrazia: come la democrazia si fonda su un sistema di regole, crea comunita` e lavora sulle relazioni. come la democrazia, la matematica amplia ma non nega. studiando matematica si capiscono molte cose sulla verita`. per esempio che le verita` sono partecipate e pertanto i principi di autorita` non esistono; che le verita` sono tutte assolute ma tutte transitorie perche` dipendono dall`insieme di definizione e dalle condizioni al contorno. svolgere un problema matematico e` un esercizio di democrazia perche` chi non accetta l`errore e non si esercita nell`intenzione di capire il mondo non riesce ne` a cambiarlo ne` a governarlo. chiara valerio tesse in un pamphlet polemico un parallelo tra matematica e democrazia, due aree che non subiscono la dittatura dell`urgenza.