
landolfi offre ai lettori, in questa silloge di "esercizi di stile", le storie di un nobiluomo che usa la spada avita per tagliare in due la fanciulla che ama in una sorta di rito dolcissimo e struggente; la relazione accademica di un cane - che e` un professore arzebeigiano e risponde al nome di onisammot iflodnal - il quale annuncia a un pubblico parecchio irritato che anche gli uomini, sebbene non tutti, intendono, sentono, pensano; una cronaca brigantesca che gia` nell`epigrafe, tratta da michael kohlhaas, evoca atmosfere kleistiane; il solo apparentemente comico "il babbo di kafka", in cui l`ironia vela a malapena risvolti dolorosamente autobiografici.

definito dalla critica "il piu` divertente libro di cinema che sia mai stato scritto", questo lunghissimo dialogo tra i due grandi registi si svolge in un`appassionante interrogazione sull`arte cinematografica, sul suo linguaggio, la sua strategia, le leggi che presiedono al montaggio, al taglio delle inquadrature, al succedersi delle sequenze, alla tecnica narrativa. un discorso in apparenza semplice, interamente affidato alla consapevolezza artigianale del "fare", tra le cui righe si staglia la precisa coscienza, in entrambi, di possedere strumenti speciali, di potere collocare il proprio lavoro al di fuori dell`"impero del verosimile", in territori governati da altre leggi, dove intere generazioni di spettatori e cineasti li hanno seguiti imparando ad amare il cinema.




margaret e james stutley, dopo vent`anni di ricerca e trascrizione, hanno dato vita a un`opera che e` uno strumento indispensabile per gli studiosi dell`induismo, gli storici delle religioni e chiunque, in genere, guardi con interesse alla civilta` dell`india. l`induismo, come del resto altre religioni, fu in origine un tentativo di stabilire un rapporto con l`ambiente fisico in cui si muoveva l`uomo e, in seguito, con il misterioso mondo al di la` di questo. quindi, dopo aver creato un proprio orizzonte in espansione, esso riconobbe l`energia come il principio fondamentale della manifestazione: come fa oggi la scienza moderna. questo dizionario offre dunque un`ampia visione dell`induismo, con tutta la sua trama di rituale, mitologia, credenze magico-religiose e tradizioni popolari, insieme a concetti come quelli di monoteismo e monismo. gli innumerevoli de`i e de`e dell`induismo, creati dalla fertile immaginazione indiana, non sono, infatti, che rappresentazioni dei vari aspetti dell`esistenza. il dizionario comprende circa 2.500 voci sanscrite, traslitterate, con il loro equivalente italiano, il genere del termine sanscrito, le relative spiegazioni e l`etimologia, ove possibile. annessi al dizionario sono, inoltre, un indice degli argomenti in italiano con gli equivalenti termini sanscriti, e una vasta bibliografia.









