
il lavoro sul corpo da una parte e un approccio clinico che resta sul piano esclusivamente verbale dall`altra, aprono una porta sull`origine prima dei nostri fondamentali conflitti individuali. emergono nel saggio i problemi posti dall`uso congiunto delle due tecniche: l`integrazione della parte corporea e di quella verbale; il loro adattamento ai diversi tipi di pazienti; le difese del corpo; il transfert; il controtransfert. temi che l`autore rende concreti facendo ampio ricorso a esempi tratti da casi clinici reali.

fin dai primi sviluppi della pratica psicoanalitica la reazione terapeutica negativa e` stata riconosciuta come il punto nodale della cura intorno al quale si gioca il successo o l`insuccesso dell`analisi. le sue manifestazioni sono in sostanza due: identificandosi con l`oggetto cattivo il paziente attacca il proprio rapporto potenziale con l`analista; se la relazione terapeutica sopravvive a quest`aggressione, l`oggetto cattivo viene proiettato nel terapeuta. nel primo caso il paziente si sente "posseduto" dall`oggetto cattivo; nel secondo, sente la dipendenza dal terapeuta come se la sua anima fosse prigioniera di un patto satanico con l`oggetto.