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la prima parte del libro traccia una concezione unitaria dello sviluppo infantile a partire dal presupposto di centralita` della memoria sensoriale delle contrattazioni interattive. la seconda parte propone l`applicazione della concezione della memoria "per sensazioni" allo studio e alla valutazione delle relazioni psicoterapeutiche in rapporto alle aspettative relazionali negative e positive che si sono fatte nel passato. la misurazione di tali aspettative viene applicata alla valutazione del processo psicoterapeutico, lavorando su trascritti di sedute di psicoterapia. il metodo viene proposto nel contesto metodologico delle attuali ricerche sul processo e a stretto confronto con i metodi di luborsky, weiss e sampson, bucci, dahl ecc.

il nuovo terrorismo fondamentalista e` un fenomeno per definizione sovranazionale; ma le legislazioni antiterrorismo rimangono incardinate sullo stato nazionale. con quali strumenti giuridici affrontare la nuova minaccia senza mettere in discussione le nostre concezioni di liberta`. dove comincia il bisogno di sicurezza? come deve essere ridefinito il concetto di garanzia individuale nelle nuove condizioni? come lavorano le istituzioni internazionali su questi temi? l`autrice, un magistrato da anni impegnato in questo campo, accompagna il lettore tra i molti interrogativi che attraversano la nostra coscienza civile e giuridica nel tempo nuovo del terrore globale.

quando, la mattina del 9 ottobre 1967, su ordine del generale rene` barrientos e in accordo con gli agenti della cia, il che venne assassinato nella piccola scuola di la higuera dal sergente mario teran, aveva solo 39 anni. mori` l`uomo, ma inizio` un mito che non ha cessato di crescere nei quarant`anni successivi. alberto filippi scava nella mitologia del che con questo lavoro di "archeologia storico-teoretica", cercando di decostruire la formazione dei miti guevaristi sorti di pari passo al decadimento teorico e al crollo politico del marxismo-leninismo, del maoismo e del comunismo sovietico. perche` e` la morte del che a trasformare l`utopia in mito, capovolgendola per sempre al di la` e al di fuori dei diversi contesti storici. laddove il mito del che diventa infine il paradossale precorritore del crollo e del superamento del comunismo, nella ricerca di un nuovo possibile soggetto politico "global-popolare". un`indagine sui rapporti tra utopia e mito: un filo che attraversa la storia dell`occidente da secoli e che gia` marx e sorel, bloch e marcuse, avevano cercato di comprendere, prima che che guevara ne fornisse un`altra spettacolare incarnazione.

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