


le "poesie alla notte", che vengono qui tradotte per la prima volta integralmente, furono raccolte da rilke nel 1916, all`indomani del definitivo sradicamento causato al poeta dalla guerra, e donate su di un quadernetto all`amico rudolf kassner. ricognizione notturna che rimanda a novalis come referente ideale, queste poesie rappresentano una delle tappe fondamentali nella genesi delle "elegie duinesi", e ci offrono un`altra testimonianza esemplare della grandezza di questo poeta che, come scrive mario specchio nella prefazione che accompagna il volume, ha saputo `coniugare il visibile con l`invisibile, trasformare la voce poetante in respiro e silenzio, ascolto e preghiera...`.

nessuno che voglia affrontare lo studio della psicoanalisi puo` prescindere dalla lettura dell` interpretazione dei sogni, l`opera capitale di freud, il quando apparve la prima volta alla fine del 1899. di tutte le sue scoperte, , come freud scrisse pochi anni prima di morire, l`interpretazione dei sogni viene qui presentata nell`edizione condotta sul testo critico e corredata di tutte le numerose varianti, aggiunte, correzioni, arrecate dall`autore per ciascuna delle otto edizioni pubblicate fino al 1930. si puo` cosi` assistere e partecipare, seguendo la storia interna del testo, alla formazione graduale della scoperta che ha piu` radicalmente mutato la prospettiva della cultura moderna.


"ripercorrere l`esperienza di alexander langer consente di seguire un itinerario di vita pieno di avventure, attraverso i luoghi cruciali della storia d`italia e d`europa dagli anni trenta del novecento fino alla fine del secolo. a seguire la vita di langer si ha poi la possibilita` di compiere un viaggio vorticoso in compagnia di un personaggio straordinario, spinto ogni volta dalla propria sensibilita` e intelligenza a trovarsi la` dove le crisi scoppiavano piu` acute." alexander langer e` stato tra i promotori del movimento politico dei verdi in italia e dal 1989 deputato del parlamento europeo. nel parlamento e` stato leader dell`opposizione alla guerra nel golfo e poi dello schieramento che esigeva un intervento politico, umanitario e anche di polizia internazionale nell`ex jugoslavia, fondatore tra l`altro del "forum di verona per la pace e riconciliazione nell`ex jugoslavia". alex langer e` morto suicida nel 1995.

"duri a marsiglia", scritto nel 1974, racconta le avventure (autobiografiche o no, non importa) di un adolescente italiano che si fa chiamare "charles fiori" e in poco tempo diventa "bambu", soldato di marciapiede della mala, sempre mantenendo il suo sguardo meravigliato e insieme finto-cinico. "charles fiori" si immerge a capofitto tra i gangster corsi, calabresi e via dicendo dai panciotti colorati, dai nomi assurdi e dai traffici molteplici, in guerre senza quartiere, nel gran respiro della citta`. e ne nasce, ha scritto giovanni arpino, "un "feullieton" inesausto, tutto giocato sull`onda del filone "nero" francioso, un po` gabin e un po` teatro "d`abord", tanto cinema in sequenza e grani di pre`vert sparsi qua e la`."


Band di Philadelphia con molto seguito in patria, i Dr. Dog hanno raggiunto il grande pubblico con Shame Shame, il disco precedente. To The Void è ancora meglio del precedente. Infatti il nuovo album cattura su disco l'energia che la band sa trasmettere dal vivo. La loro musica è un rock and roll catartico e passionale basato sulle chitarre, con leggere dosi di blues, un tocco di improvvisazione, il tutto messo in una manciata di canzoni decisamente ben costruite.




tenebrose silhouette velate, volti di donne fagocitati da lembi di stoffa: immagini che ci sono familiari e che tuttavia continuano a turbarci. perche`? come mai il velo ferisce tanto lo sguardo degli europei? bruno nassim aboudrar riaccende il dibattito e mette in luce i malintesi che si sono sedimentati intorno alla millenaria usanza di nascondere il volto delle donne. il velo non nasce musulmano ma lo diventa. il corano lo menziona appena. la storia che mette capo all`obbligo di indossarlo e` lunga e complessa e al suo interno l`epoca del colonialismo costituisce una tappa decisiva. se il velo ci traumatizza non e` tanto perche` offende la dignita` delle donne o viola il principio della laicita` quanto perche` stravolge un ordinamento visuale fondato sulla trasparenza e vi contrappone una provocatoria esaltazione dell`occultamento e della segretezza. ma le donne musulmane che vivono in paesi occidentali e indossano il velo sanno davvero quel che fanno? perche` in realta`, facendo vedere che si nascondono, nascondono che si fanno vedere... soffermandosi sul corano e analizzando il carattere voyeuristico dell`arte orientalista, questa storia incrociata dello sguardo, illustrata da riproduzioni di quadri e fotografie, offre un`originale lettura delle strategie che sono all`opera dietro il velo.


almeno una volta, davanti alla bellezza del cielo notturno, ci siamo sentiti come al centro di un immenso palcoscenico, in un buio profondo incastonato da migliaia di stelle. ma perche` queste esistono, perche` sono cosi` tante e ci sara` magari qualcuno che da lassu` ci sta guardando? immanuel kant sosteneva che la via lattea, l`unica galassia allora conosciuta, era "un mondo di mondi" e giacomo leopardi dava voce all`invidia delle stelle per il sole perche` anch`esse "vorranno avere i loro pianeti abitati e adorni come e` la terra". lo scenario oggi si e` enormemente ampliato: piu` di cento miliardi di galassie, da cento a quattrocento miliardi di stelle in ognuna di esse, e tutto questo solo per noi? rispondere a questa domanda e` la sfida raccolta dagli autori, che esplorano le tappe essenziali di un`avventura dell`immaginazione, dal mito antico alla scienza contemporanea: al confine tra tecnica e poesia, senza dimenticare la posta in gioco della "caccia all`extraterrestre", che potrebbe cambiare radicalmente le piu` profonde convinzioni circa il nostro pianeta e noi stessi.



questo libro sulla soglia e sull`ombra si pone esso stesso come una soglia. come la traiettoria di quello sguardo inquieto, che si proietta nei contesti culturali piu` diversi, dalla filosofia antica alla tragedia, dal pensiero religioso al pensiero poetico. da questo movimento emerge un racconto, una storia, che ci porta fino agli enigmi tormentosi che il nostro secolo non ha risolto. l`avventura del pensiero, senza gli aggettivi che la limitano (filosofico, scientifico, letterario), si presenta davvero come l`avventura stessa dell`uomo di fronte alle domande radicali che ne definiscono il destino.

pubblicati nel 1947, i "dialoghi con leuco`" appartengono alla singolare categoria dei libri tanto famosi - pavese li volle accanto a se` quando, nella notte fra il 26 e il 27 agosto 1950, scelse di morire e vi annoto` come parole di congedo - quanto negletti. il che non stupisce: nella sua opera rappresentano una sorta di ramo a parte e oltretutto perturbante. si stenta oggi a crederlo, ma all`epoca in italia il mito godeva di pessima fama, mentre pavese, sin da quando, nel 1933, aveva letto frazer, stava scoprendo l`opera di grandi antropologi che in quegli anni si ponevano il quesito: , sulla base di testi sino allora ignorati o poco conosciuti. cosi` era nata, in stretta collaborazione con ernesto de martino, la viola di einaudi, collana che rimane una gloria dell`editoria italiana. e cosi` nacquero i "dialoghi con leuco`". tanto piu` preziosa sara` oggi, a distanza di piu` di settant`anni, la lettura di questo libro se si vorra` acquisire una visione stereoscopica del paesaggio in cui e` nato, dove non mancarono forti reazioni di ripulsa (per la viola) o di elusiva diffidenza (per i "dialoghi con leuco`"). introduzione di giulio guidorizzi. con una conversazione tra carlo ginzburg e giulia boringhieri.