berlino 1945. in una citta` divisa in due - da una parte gli americani, dall`altra i russi - e praticamente isolata dal mondo intero, sean, giovane ufficiale americano, e igor, colonello dell`armata rossa, si ritrovano su fronti opposti a combattere la loro personale battaglia per sopravvivere al mucchio di rovine che li circonda, in una citta` dove regna l`odio e incomincia la guerra fredda. solo l`amore autentico e contrastato per ernestine e lotte li fara` sognare un impossibile ritorno agli ideali mai dimenticati della loro giovinezza.
andre`s de casas sosas, il protagonista di questo romanzo, e` l`ultimo abitante di ainielle, un paese abbandonato dei pirenei aragonesi. una sorta di robinson montanaro, che pero` racconta, in un monologo allucinato e spettrale, la fine di un mondo che e` anche il suo. e la "pioggia gialla" delle foglie autunnali sembra scandire questo fluire del tempo, mischiandosi con la voce del narratore che evoca gli abitanti scomparsi, o meglio l`unica vita ancora possibile: quella della memoria, certo, ma anche quella della `visione`. infatti, come scrive paolo collo nella postfazione, "la pioggia gialla" non e` soltanto il romanzo di un uomo che muore assieme al suo paese, non e` soltanto la fine di un`anima sempre piu` smarrita davanti all`inesorabile avanzare del nulla, o l`allegoria di una morte individuale che inevitabilmente contagia quanto gli sta attorno; "la pioggia gialla" e` anche, a ben vedere, un `realissimo` romanzo dell`orrore: la casa stregata, i fantasmi, le voci, il cimitero, i `non morti`, il sangue, gli `altri`, la natura ostile e velenosa, il delirio, l`abisso...
e un esodo silenzioso e inarrestabile quello dei migranti musulmani in viaggio da medio oriente e asia centrale verso occidente. sopravvissuti quasi tutti a guerre e violenze, a persecuzioni politiche o sociali, hanno un solo desiderio, quello di vivere in pace, e nessun interesse per fanatismi di sorta. in anni di viaggi e soggiorni sul campo, yaghmaian ne ha raccolto e fotografato le storie. un dramma umano che si ripete sulle strade che da istanbul, kandahar, baghdad, lslamabad, portano a parigi, londra, new york, passando per tendopoli, centri di accoglienza, container, varchi nelle frontiere.
regione di confine, a cavallo tra francia, italia e svizzera, la valle d`aosta e` soggetto multiforme di situazioni e di cultura. non solo e non tanto per il suo bilinguismo e per le sue aspirazioni autonomiste; non solo per la sua storia particolare nel contesto sardo-piemontese prima e italiano poi, ma per il sovrapporsi di vocazioni economiche e relazioni sociali che ne hanno fatto la sede di molte storie particolari; quella che rivela una civilta` contadina; quella delle miniere di ferro e carbone; quella dell`industria idroelettrica; e ancora quelle piu` recenti dell`immigrazione, come pure del turismo. molte anime convivono e dialogano a confronto con un problema storico, ormai di portata nazionale: quello delle relazioni delle regioni con lo stato centrale.
Dopo l'assassinio dei suoi genitori, Bruce Wayne decide di andare in giro per il mondo alla ricerca degli strumenti più sofisticati per combattere le ingiustizie e coloro che terrorizzano il mondo. Tornato a Gotham City, inizia a vestire i panni del suo alter ego: l'eroe mascherato Batman che usa la forza, l'intelligenza e ogni altro mezzo disponibile per combattere le forze del male che minacciano la città...
uno scintillante alone di glamour e di gossip ha sempre circondato le sei celeberrime sorelle mitford, figlie del barone redesdale, e nancy, la maggiore in ogni senso, ne ha trasferito sulla pagina riverberi screziati di veleno. questa micidiale comedy of manners, ambientata tra le due guerre, mette in scena gli impossibili montdore, di ritorno da cinque anni in india dove il conte, ricchissimo, aristocraticissimo, congenitamente stolido come i suoi degni pari, era vicere`. la consorte, di una prosaicita` adamantina, neanche fosse di origini borghesi o americane, sguazza nel bel mondo. e la figlia polly, la debuttante piu` concupita dai giovani blasonati che affollano i balli della stagione, decide per capriccio di farsi impalmare dallo zio, boy dougdale, di lei molto piu` vecchio e da pochi giorni vedovo, maestro nell`arte del ricamo nonche` per anni amante della madre. diseredata ipso facto, si ritira con il marito a vivere "di stenti" in sicilia. l`eredita` passa cosi` a uno spumeggiante cugino canadese, affermato gigolo` per signori, e basteranno un paio di sue battute perche` lady montdore, titillata nel suo organo vitale, la mondanita`, si rituffi nel girone festaiolo. dove finira` per tornare anche polly, ormai tanto disincantata da reagire ridendo alle sue disgrazie: non per niente siamo in arcadia, e mentre lei trova un consolatore, saranno ben altri scandali a scuotere tutta l`alta societa`.
come nasce la poesia? di quale misterioso lavoro e` l`esito? e qual e` il suo compito? chiunque si sia posto, almeno una volta, domande del genere potra` finalmente trovare in queste interviste - che coprono l`intero arco della vita di brodskij in esilio, dall`inizio degli anni settanta fino a poche settimane prima della morte improvvisa, avvenuta a new york nel 1996 - risposte di un`audace limpidezza. scoprira` cosi` che la poesia e` "uno straordinario acceleratore mentale", "lo scopo antropologico, o genetico" della nostra specie, e che non vi e` strumento migliore per "mostrare alla gente la visione reale della scala delle cose". scoprira`, poi, che quelli che ha sempre ritenuto imperscrutabili artifici tecnici - gli schemi metrici ad esempio sono in realta` "formule magiche", "magneti spirituali", capaci di incidere profondamente sulla poesia, al punto che un contenuto moderno espresso secondo una forma fissa (un sonetto, per intenderci) puo` sconvolgere quanto "una macchina che sfreccia contromano in autostrada". per di piu` brodskij sa illuminare anche il lavoro dei poeti che amava - auden, frost, kavafis, mandel`stam, achmatova, cvetaeva, milosz, herbert, per limitarci ai contemporanei - con una lucidita` mai disgiunta da una vibrante partecipazione: "non mi capita spesso di leggere qualcosa che mi dia una gioia cosi` intensa come quella che mi da` auden. e vera gioia, e con gioia non intendo un semplice piacere, perche` la gioia e` qualcosa di molto oscuro".
Edizione a tiratura limitata con 2 DVD e riproduzione del Teschio di Cristallo. 1957, il mondo è nel bel mezzo della Guerra Fredda e per l'archeologo Indiana Jones sta per iniziare una nuova e pericolosa avventura: la ricerca del leggendario e temuto Teschio di Cristallo. Purtroppo anche i russi sono interessati ai terribili poteri soprannaturali del prezioso reperto. Tra inseguimenti spericolati e scoperte misteriose e sconvolgenti, Indiana Jones ritroverà anche l'amore perduto e scoprirà di essere padre.
nel 2018 la giornalista sally hayden inizia a ricevere via facebook richieste d`aiuto da parte di prigionieri detenuti nelle carceri in libia, migranti che avevano tentato di attraversare il mediterraneo per scappare da guerre e dittature. a quei messaggi ne seguono molti altri che riportano foto trafugate delle torture subite nelle prigioni, insieme a informazioni sconcertanti che inizialmente nessun giornale era disposto a pubblicare. hayden decide cosi` di ripercorrere la rotta dei migranti, raccogliendo testimonianze uniche, interpellando vittime, governi, istituzioni e organizzazioni internazionali. l`estenuante percorso migratorio dall`africa al mediterraneo, fra morti, abusi di ogni tipo e riscatti esorbitanti, suscita indignazione, tanto quanto apprendere della negligenza delle organizzazioni internazionali come l`onu e dell`impotenza delle ong. ma, soprattutto, l`autrice si sofferma sulle politiche migratorie dell`unione europea che hanno contribuito indirettamente ad alimentare il traffico di essere umani. questa inchiesta cruda e coraggiosa ha la capacita` di far emergere le spaventose contraddizioni di un occidente che ha paura di perdere i propri privilegi. riesce a scuotere le coscienze e a far riflettere sulle nostre responsabilita` collettive e individuali, restituendo voce a chi se l`e` vista negare.
un pretore cinquantenne attrae, con il prestigio delle sue funzioni e le virtu di una virilita inconsueta, le donne di ogni eta e condizione di un piccolo paese della valcuvia. erotismo e peccati di provincia nella spassosa narrazione di un grande affabulatore.