


la costruzione di un universo letterario e artistico del tutto indipendente dai burocrati di stato, dalle accademie e dai canoni di gusto da loro imposti ha avuto luogo solo nell`ottocento. bourdieu ne descrive la struttura e le varie configurazioni, ponendo le basi di una "scienza delle opere", il cui oggetto non e` dato semplicemente dall`opera ma anche dal suo contesto sociale. influenzato dal marxismo e dallo strutturalismo, bourdieu si dedica qui in particolare alla sociologia dei processi culturali, affrontando vari temi: il potere della scrittura; la bohe`me e l`invenzione di un`arte di vivere; la rottura con la borghesia; flaubert e baudelaire; l`invenzione dell`estetica "pura"; arte e denaro; l`invenzione dell`intellettuale...

arthur conan doyle scrisse una trentina di racconti del fantastico e dell`orrore nel corso di quaranta anni, nei quali traspare il suo grande interesse per il soprannaturale. in questo volume sono raccolti "il parassita" del 1894, "scherzare col fuoco" e "l`imbuto di cuoio", entrambi scritti nel 1900.

nel quadro dei ricevimenti organizzati dal loro esclusivissimo "club", alcune signore della migliore societa` americana hanno invitato il romanziere osric dane, quello, cioe`, che bisogna assolutamente aver letto. preziose e ridicole, queste signore circondano il romanziere con le loro attenzioni e con i loro commenti insipidi, tanto che lo scrittore non si perita di punzecchiarle. ma, in maniera del tutto inaspettata, ecco che una di esse rovescia la situazione e mette a mal partito il celebre romanziere domandandogli cosa pensa di xingu. chi e` dunque questo xingu che tutti sembrano conoscere?


un ritratto spietato e profondamente pungente del mondo della famiglia e dei rapporti tra i sessi, frutto di un`analisi degna della perizia di freud. un universo popolato da eroici capitani d`industria che sacrificano amore coniugale e paterno al lavoro e al potere, come il console bernick o il costruttore solness. da antieroi o individui inetti sempre in attesa di compiere una trasformazione che non avverra` mai, come il dottor stockmann o johannes rosmer. da dolenti eroine, donne oppresse o represse, protagoniste di vicende luttuose e violente, come nora o hedda. e da strazianti figure di figli suicidi per amore dei padri come hedvig e il piccolo eyolf. questa edizione raccoglie i dodici drammi (i sostegni della societa`; una casa di bambola; spettri; un nemico del popolo; l`anitra selvatica; casa rosmer; la signora del mare; hedda gabler; il costruttore solness; il piccolo eyolf; john gabriel borkman; quando noi morti ci destiamo) che l`inventore del "teatro del salotto borghese" dedica alla societa` sua contemporanea. l`aridita` dei rapporti e la brutalita` degli istinti si riflette nella lingua dura, carica di simbolismo, che questa nuova traduzione dall`originale norvegese restituisce in tutta la sua potenza innovativa e destabilizzante.

nella sua versione psicoanalitica il discorso possiede grandi capacita` di seduzione. in realta` la pratica psicoanalitica e` fatta di discorsi che hanno spesso l`aria di chiacchiere: il pettegolezzo costitui` il nucleo problematico che freud dovette affrontare per esempio nel caso di dora ed ha assunto un`importanza centrale nell`interpretazione che e` stata data della psicoanalisi e del suo stesso fondatore. forrester riesce ad apprezzare lacan e derrida e a riavvicinare due rivoluzioni teoriche fondate sul linguaggio come strumento di trasformazione non solo di descrizione. la psicoanalisi come storia di storie: di qui il suo successo come strumento di critica letteraria.

















a fronte della crisi del concetto stesso di famiglia e di atroci episodi di cronaca, eva cantarella e` venuta interrogandosi - forte dei suoi strumenti di studiosa del diritto e della cultura antica - sulla storia di quel rapporto che, insieme alla dinamica degli affetti, porta inevitabilmente con se` tensioni, conflitti e, molto spesso, violenza. questa conflittualita` affonda le sue radici lontano: nei miti teogonici, nella famiglia patriarcale, nelle storie, spesso sanguinose, che la letteratura testimonia con straordinaria evidenza; nella mitologia, nei poemi omerici e nella tragedia classica, dove il tema della famiglia diventa il teatro pieno d`ombre della ferocia, della vendetta, della ribellione. un teatro che, se a tutta prima parrebbe non implicare uno scontro generazionale, in realta` lo contiene, lo nutre, lo agita. una volta di piu` eva cantarella si rivela evocatrice di personaggi e di storie, da crono, signore dei titani, divoratore dei suoi stessi figli, a teseo, il parricida che uccide il proprio figlio; da telemaco l`obbediente a ettore il saggio, sia come padre sia come figlio; dai ribelli antigone e oreste a medea, madre assassina.



"vite minuscole" esce in francia nel 1984. e il primo libro di uno scrittore ignoto al milieu letterario, ma e` subito chiaro che si tratta di un esordio folgorante. e audace: recuperando una tradizione che risale a plutarco, a svetonio, all`agiografia, michon ci racconta le vite di dieci personaggi non gia` illustri o esemplari, ma, appunto, minuscoli: e dunque votati all`oblio se non intervenisse a riscattarli una lingua sontuosa, di inusitata e abbagliante bellezza, capace di "trasformare la carne morta in testo e la sconfitta in oro". vite come quella dell`antenato alain dufourneau, l`orfano che vuole "fare il salto nel colore e nella violenza", in africa, convinto che solo laggiu` un contadino diventa un bianco e, fosse anche "l`ultimo dei figli malnati, deformi e ripudiati della lingua madre", puo` sentirsi piu` vicino alla sua sottana di un nero; o come quella, lacerante, di euge`ne e clara, i nonni paterni, inchiodati nel ruolo di "tramite di un dio assentato" - il padre, il "comandante guercio", che ha preso il largo e da allora scandisce la vita del figlio come la stampella di long john silver, nell`isola del tesoro, "percorre il ponte di una goletta piena di sotterfugi" o come quella dei fratelli roland e re`mi bakroot, i compagni di collegio, torvamente sprofondati nel passato remoto dei libri il primo, nell`invincibile presente il secondo, e uniti da una rabbia ostinata non meno che da un folle amore.
