

commissioni che finanziano i propri membri, bioeticisti che sognano la "morale unica", politiche della ricerca dettate dal vaticano. staminalia racconta la storia di come un dibattito filosofico, morale e scientifico male impostato abbia finito per determinare a valanga scelte sbagliate, irrazionali, dannose. questo accade in italia, ma il libro e` anche un resoconto appassionato e puntuale di un intero ambito cruciale ed entusiasmante della ricerca, da cui e` lecito aspettarsi la rivoluzione medica del xxi secolo e che proprio per questo ha scatenato ovunque rivalita` e lotte di potere basate su false contrapposizioni: come quella tra la ricerca sulle staminali embrionali, considerata inutile oltre che immorale da bush e dal vaticano, e le staminali adulte, cellule "etiche" che farebbero "miracoli". peccato che il miracolismo in medicina si riveli sempre crudele verso i pazienti, che speranzosi si fanno curare prima che la ricerca abbia fatto i passi necessari. cosi` in nome della "sacralita` dell`embrione", fondata su tesi filosofiche fragilissime, si sono moltiplicate le sofferenze umane nel mondo e ci si e` inventati persino una "via italiana per la ricerca sulle staminali" (che avrebbe caratteristiche di superiore eticita` perche` concentrata solo sulle staminali adulte e non su quelle embrionali derivate dalla blastocisti, da alcuni considerata persona). un caso esemplare di come non si deve, e non si puo`, condurre la ricerca scientifica in un paese moderno.






il volume presenta sedici racconti di malamud e il suo romanzo incompiuto il popolo. in teoria il popolo va annoverato fra le sue opere piu` impegnative. in esso malamud narra la storia tragicomica di un popolo perseguitato e segnato dal destino, ovvero di una tribu` indiana dell`america nordoccidentale che, nel periodo successivo alla guerra civile, ripone le sue speranze di giustizia in yozip, un venditore ambulante e falegname a tempo perso che, pur rifiutando l`onere del comando, se lo vede affidare ugualmente e diventa il loro capo con il nuovo nome di josip. dei sedici racconti presentati nella prima parte del volume, dieci sono apparsi in riviste tra il 1943 e il 1985. i sei racconti inediti sono stati trovati fra le carte lasciate da malamud.


in una tiepida notte di fine giugno del 1915, cinque fuggiaschi si allontanano dalle rovine del loro paese nella valle di mush, distrutto dai turchi della terza armata con i suoi abitanti e le millenarie tradizioni del popolo armeno. hanno perso tutto, casa e famiglia, ma hanno fortunosamente recuperato un tesoro di inestimabile valore e sono determinati a portarlo in salvo ad ogni costo. questa e` l`ultima storia dell`antichissimo libro di mush.






i problemi del trascendente e della costituzione in scritti postumi di husserl; la questione teologica e l`evoluzione dell`idea di filosofia in heidegger; i rapporti della fenomenologia con il pensiero di nietzsche, con la filosofia analitica e con l`antropologia di ludwig binswanger: sette ricerche fenomenologiche originali e nuove prospettive critiche ed ermeneutiche.

nei suoi tentativi di riprodurre la natura, l`uomo ha generato una quantita` di oggetti, macchine e processi definiti artificiali. ma quale e` il denominatore comune, di ordine genetico e antropologico, che unisce concettualmente la "perspectiva artificialis" di leon battista alberti e l`"intelligenza artificiale", "l`arcobaleno artificiale" di bacone e i "paradisi artificiali" di baudelaire, l`"olfatto artificiale" progettato dalla sony corporation e la "vita artificiale" di langton? individuando nell`attitudine "inventiva" e in quella "imitativa" le due anime permanenti della tecnologia, la teoria dell`artificiale riesce a fornire un`interpretazione originale anche degli sforzi di riproduzione di stati mentali.


