
Incisioni degli anni sessanta di Dr.John come Mack Rebennack,con Roland Stone,Al Reed,Big Boy Myles etc.
Include 8 brani inediti.





un soldato contadino candido e astuto alle prese con l`elefantiaco apparato burocratico del regime. vera invenzione del romanzo e` pero` il personaggio del soldato, l`eroe popolare delle favole, impasto di comicita` e di epica grandezza, di ingenuita` e di astuzie bertoldesche.



dopo quattro gravi incidenti da cui e` uscito miracolosamente vivo, alois, alpinista non piu` giovane ma ancora fortissimo, si convince che una simile serie di miracoli non puo` essere soltanto casuale. e intuisce che l`essenza dell`alpinismo non puo` quindi consistere solo nella prassi fisica, ma anche nell`aspirazione a un`etica ideale, simboleggiata dalla salita di una guglia sconosciuta, scoperta per caso - ma esiste il caso? - in un lontano paese tropicale. accompagnato da una misteriosa fanciulla, compie un`ascensione al limite delle possibilita` umane, durante la quale l`ascesa si trasforma in ascesi, la prassi tecnica in elevazione trascendente. la divina montagna racconta una storia che e` metafora della scalata intesa come attivita` fisica e spirituale e scelta gratuita di catarsi, summa letteraria di un autore che ha dedicato buona parte della propria vita all`alpinismo.







nel mondo dei fumetti una lampadina accesa indicava che il personaggio sulla cui testa compariva, aveva avuto un`intuizione, qualcosa di non dissimile da quello che joyce avrebbe chiamato "epifanie". collezionare "lampadine" e` in ogni caso un gioco che puo` rivelarsi istruttivo e divertente. cosi` almeno propone masolino d`amico che attinge dal proprio passato di anglista, cinematografaro, uomo di teatro. i ricordi autobiografici si traducono cosi` in episodi involontariamente comici, narrati con bizzarria, che hanno come protagonisti personaggi noti: tinto brass, giogio bassani, eduardo de filippo, giorgio de lullo, roberto longhi, rudolf nureyev, laurence olivier, roberto rossellini, paolo stoppa, romolo valli, luchino visconti, monica vitti, franco zeffirelli.



Officina Edizioni, 1978, IT. Carlo Lizzani, storico e insieme protagonista degli eventi trattati nel libro, ricostruisce il processo che ha condotto alla realizzazione di Riso Amaro di Giuseppe De Santis, attraverso un ampio saggio introduttivo, la pubblicazione del testo della scenenggiatura originale del film e una selezione delle sequenze filmiche criticamente strutturate e commentate. Ne risulta un contributo prezioso, che si avvale di una testimonianza fatta in prima persona sulla figura di De Santis, ma anche su fatti, eventi e personaggi chiave del panorama culturale e politico degli anni 40 in Italia, senza con ciò perdere mai di vista i temi di fondo sollevati dal dibattito attuale intorno al fenomeno del Neorealismo nell'arco delle sue molteplici implicazioni.