

nel paesaggio americano i luoghi si dilatano a dismisura, le stagioni si susseguono come incognite di cui non c`e` precedente memoria, mentre distanze, impossibili da coprire, portano alle tentazioni della carne e dello spirito, fra esorcismi, identificazioni e false ansie religiose. sotto le arcate di un`universita` che la protagonista chiama confidenzialmente aubrey (come un essere vivente, ambiguamente amico), il filo d`amore che lega linda a un grande studioso si fa sempre piu` esile, assottigliato da un senso di colpa che invece ingigantisce senza fine. con un`introduzione di enzo golino.




questo saggio appassionante conduce il lettore nel labirinto della musica del xx secolo e ne rilegge la storia attraverso il succedersi delle avanguardie musicali, dalla vienna di inizio novecento con mahler e strauss a stravinskij e all`arte di sostakovic, dalla musica dodecafonica a quella dei corsi estivi di darmstadt del secondo dopoguerra fino ai giorni nostri. alex ross non si concentra solo sulle figure dei musicisti, ma anche su dittatori, mecenati, e su quei dirigenti che provarono a controllare la musica che veniva composta. e ancora ci presenta intellettuali che si sforzarono di interpretarla e giudicarla, e scrittori, ballerini e registi che accompagnarono i compositori. e non manca di parlare della reazione: il pubblico osanno`, vitupero` o ignoro` quanto veniva prodotto. un libro affascinante, diventato negli anni un longseller internazionale, sui rivolgimenti storici, politici e sociali che hanno rimodellato e influenzato le esperienze musicali degli ultimi cento anni.