
le opere fondamentali del pensiero filosofico di tutti i tempi. in edizione economica, con testo a fronte e nuovi apparati didattici, le traduzioni che hanno definito il linguaggio filosofico italiano del novecento. testo originale nell`edizione dell`accademia delle scienze di berlino, ricontrollato sulla prima edizione del 1797.

l`ai ha la capacita` di processare informazioni alla velocita` della luce e rimanere concentrata senza distrazioni su cio` che deve fare. l`ai vede nel futuro, puo` prevedere effetti e conseguenze e osservare negli angoli piu` bui del nostro mondo fisico e virtuale. l`ai impara da sola, ed e` di gran lunga piu` intelligente degli esseri umani nel compiere azioni specifiche come giocare a scacchi, guidare una macchina, monitorare sistemi di sicurezza. le macchine si parlano gia` tra loro in modi per noi incomprensibili e molto presto arrivera` il momento in cui non si trattera` piu` di gestire un milione di macchine smart, ma un`unica intelligenza non-biologica, talmente superiore alla nostra che non saremo piu` in grado di prevedere come si comportera`. la storia della tecnologia ci mostra che il suo progresso non e` lineare, ma esponenziale: nel ventunesimo secolo vivremo l`equivalente di ventimila anni di progresso, se continuera` a svilupparsi al ritmo di oggi. e per questo che mo gawdat, con un`esperienza trentennale in grandi aziende tech come microsoft e google, che lo ha portato anche alla direzione del mitologico laboratorio di innovazione google [x], desidera inserirsi nel dibattito sull`intelligenza artificiale con questo libro, in cui apre una strada illuminante: per evitare che l`ai faccia del male, ma soprattutto perche` ci aiuti a fare il bene, dovremmo dotarla di consapevolezza di se`, di emozioni e di etica. d`altronde le emozioni non sono una delle modalita` di intelligenza piu` evoluta che noi umani abbiamo a disposizione? un libro di attualita`, che naviga uno dei tempi piu` importanti del prossimo secolo senza allarmismi ingiustificati o ottimismi eccessivi, raccontandoci l`avventura del progresso umano dal punto di vista di chi lo sta vivendo in prima persona.



ogni volume di questa collana costituisce un ampio capitolo di storia della filosofia, dedicato a un autore o a una corrente di pensiero. le singole "introduzioni" offrono gli strumenti critici essenziali per intendere l`opera dei filosofi alla luce delle piu` recenti prospettive storiografiche.

nessuno meglio di giorgio bocca puo` aiutarci a riflettere sulla crisi che sta vivendo oggi la professione di giornalista. in italia (e non solo in italia) la carta stampata appare schiacciata dalle pressioni della politica e dell`economia, incapace di reagire allo strapotere della comunicazione televisiva, non piu` in grado di scandagliare i mutamenti reali della societa`. orfani di grandi battaglie, i giornali perdono copie e non riescono ad attirare un pubblico di lettori piu` giovani. per capire come si sia giunti a questo punto, bocca parte da alcuni snodi fondamentali della sua piu` che sessantennale carriera: le grandi inchieste degli anni sessanta, la fondazione di "repubblica", la sua stessa esperienza televisiva. racconta il lavoro con direttori e compagni di strada. ricostruisce anni di travagliati rapporti con i protagonisti della politica (da craxi fino a bossi e berlusconi). e non risparmia critiche a chi ha portato l`informazione in un vicolo cieco.



"la scelta di lettere proposte in questo volume, con il fondamentale commento di paola moreno, prende in considerazione tutto l`arco della vita di francesco guicciardini, da quando era ancora studente di giurisprudenza ai primi passi nella politica fiorentina, dall`esperienza di ambasciatore in spagna fino agli anni delle maggiori responsabilita`, quando scrive a leone x, a clemente vii, al re di francia francesco i. ma non mancano lettere che testimoniano altri aspetti della sua vita: questioni familiari con il padre, commerciali con i fratelli, cause giudiziarie (era pur sempre avvocato)... e tra gli interlocutori non manca ovviamente l`amico machiavelli, col quale condivide alcuni momenti di guerra e non poche riflessioni di carattere politico, e a cui lo legano complicita` e stima reciproca. una vita attraverso le lettere che ci consente di attraversare con immediatezza gli anni cruciali del rinascimento. (dalla lettera al fratello luigi, da valladolid il 17 giugno 1513). le lettere
