i diportisti non sono certo la causa prima del degrado dell`ambiente marino, ma in un ecosistema che diventa ogni giorno piu` fragile anche l`incuria o i comportamenti scorretti del singolo possono aggravare la situazione. in questo manuale sono indicati quei pochi punti fermi che caratterizzano il nascente diporto ecologico e qualche buon consiglio "verde" nel rispetto delle leggi vigenti. dallo smaltimento delle acque nere al riciclo dell`olio usato, dallo smaltimento dei rifiuti di bordo a come rapportarsi con un`area marina protetta, alle energie alternative a bordo: tutto cio` che e` possibile fare per diventare diportisti ecologici.
l`autodifesa di un folle (le plaidoyer d`un fou, 1887-88) e stata per decenni considerata "il libro piu terribile" di strindberg, una impietosa demistificazione del suo primo ed intenso rapporto coniugale, un disperato atto d`accusa contro il dominio della donna sul maschio, una confessione di dolore e follia. con tale fama, il romanzo conobbe, sul finire del secolo scorso, diverse edizioni pirata, e subi anche un processo per oscenita. oggi, in un mutato clima critico, appare come uno straordinario esempio di letteratura sperimentale, una vertiginosa e quasi dostoevskiana investigazione del "sottosuolo" umano, aperta a umori nichilisti e a lacerazioni celiniane. in questa edizione, condotta sul manoscritto originale trovato a oslo nel 1973 nel lascito del grande pittore edvard munch, il lettore italiano puo avvicinare per la prima volta quest`opera crudele e inquietante senza censure e in tutta la sua geniale violenza espressiva.
il libro piu` importante della sua vita, canetti lo porto` sempre dentro di se` ma non lo compose mai. per cinquant`anni procrastino` il momento di ordinare in un testo articolato i numerosissimi appunti che, nel dialogo costante con i contemporanei, con i grandi del passato e con i propri lutti familiari, andava prendendo giorno dopo giorno su uno dei temi cardine della sua opera: la battaglia contro la morte, contro la violenza del potere che afferma se stesso annientando gli altri, contro dio che ha inventato la morte, contro l`uomo che uccide e ama la guerra. una battaglia che era un costante tentativo di salvare i morti - almeno per qualche tempo ancora - sotto le ali del ricordo: . sospeso tra il desiderio di veder concluso "il libro contro la morte"- - e la certezza che solo i posteri avrebbero potuto intraprendere il compito ordinatore a lui precluso, canetti continuo` a scrivere fino all`ultimo senza imprigionare nella griglia prepotente di un sistema i suoi pensieri: frasi brevi e icastiche, fabulae minimae, satire, invettive e fulminanti paradossi. quel compito ordinatore e` assolto ora da questo libro, complemento fondamentale e irrinunciabile di massa e potere: ricostruito con sapienza filologica su materiali in gran parte inediti, esso ci restituisce un mosaico prezioso, collocandosi in posizione eminente fra le maggiori opere di canetti.
in quel tempo remoto gli de`i si erano stancati degli uomini, che facevano troppo chiasso, disturbando il loro sonno, e decisero di scatenare il diluvio per eliminarli. ma uno di loro, ea, dio delle acque dolci sotterranee, non era d`accordo e consiglio` a un suo protetto, utnapishtim, di costruire un battello cubico dove ospitare uomini e animali. cosi` utnapishtim salvo` i viventi dal diluvio. il sovrano degli de`i, enlil, invece di punire utnapishtim per la sua disobbedienza, gli concesse una vita senza fine, nell`isola di dilmun. il nome utnapishtim significa . dopo qualche migliaio di anni approda a dilmun un naufrago, sindbad il marinaio. utnapishtim lo accoglie nella sua tenda e i due cominciano a parlare. cio` che utnapishtim racconta e` la materia di questo libro.