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in quanto intervento attivo sui problemi della comunita` e del suo territorio il tirocinio e` divenuto l`occasione per un primo vero incontro con la prassi assistenziale, con i concreti problemi dei cittadini prima che con le astrazioni della pura teoria. nato dall`esperienza di un gruppo di lavoro dell`universita` di catania, il libro ripercorre la storia del tirocinio professionale in italia alla ricerca di un modello in grado di misurarsi con la centralita` dell`allievo, con le sue specifiche capacita`, con le sue motivazioni alla scelta professionale. completano il testo una trattazione del percorso formativo professionale all`interno del gruppo di lavoro e un`appendice bibliografica specifica.

l`autobiografismo e` un aspetto peculiare dell`identita` ebraica, che accomuna gli scritti della tradizione biblica alla letteratura contemporanea. elena loewenthal percorre questo filo, riflettendo sulla consapevolezza di se` del mondo ebraico e muovendosi tra ezechiele e philip roth, umberto saba e amos oz, arthur miller e saul bellow. la prospettiva che cerca e` quella della fuoriuscita dal compiacimento addolorato della storia ebraica; i temi che incontra sono quelli dell`ebraismo politico e culturale contemporaneo. il tono e`, nonostante l`importanza e complessita` del tema, anche ironico e leggero, nel tentativo di muoversi "a` la chagall" sopra la volatile identita` ebraica.

e straordinaria l`arte con cui sofocle costruisce il carattere del protagonista, spesso ricorrendo al "contrappunto" di un personaggio minore. perno delle molteplici forze che agiscono nella tragedia, aiace, elettra, deianira e filottete sono figure monolitiche, ineluttabilmente legate al proprio destino. vivono in un assoluto che rifiuta ogni compromesso, procedono diritte sulla loro strada: sono apparentate dalla caparbieta`, dall`orgoglio, dalla fermezza nella linea di condotta che le porta inesorabilmente alla sconfitta. la perfezione del linguaggio, piano ed evocativo, modulato da accenti di grande effusione lirica o di luminosa e composta profondita`, lascia intuire l`inquieta ricchezza che vibra sotto la sua armonia.

nel 1960, mentre entrava con la sua station wagon nel parcheggio degli studios della 20th century fox, il ventitreenne lawrence schiller continuava a ripetersi che quello sarebbe stato solo un altro incarico, solo un`altra bella ragazza da fotografare. ma l`incarico e la ragazza avevano ben poco di ordinario. schiller lavorava come fotografo per la rivista "look", e il suo soggetto quella volta era marilyn monroe. tra i due sarebbe nata una particolare amicizia. schiller fotografo` la grande diva dal i960 al 1962, sul set di "facciamo l`amore" e su quello dell`incompiuto "somethings got to gire". in questo libro di memorie ricorda la sua marilyn, una donna dura e determinata, convinta delle sue capacita` di fotomodella ma altrettanto insicura di se` come attrice. una star del cinema che faceva di tutto per nascondere le profonde cicatrici intime, che pure trasparivano. con schiller si e` rivelata come mai aveva fatto, mostrandogli una sincerita` disarmante. leggendo "marilyn & me" si ha l`impressione di toccare con mano la vera marilyn, di conoscere la personalita` dell`eterno sex symbol americano, di vederla in carne e ossa attraverso gli occhi di un giovane uomo che le e` stato vicino, che ha creato con lei un rapporto di amicizia e di fiducia. un ritratto intimo e unico a cinquant`anni dalla sua scomparsa, un breve viaggio nel "dietro le quinte" della donna piu` amata di sempre.

Nel Dvd, cinque episodi della serie Cocco Hill di Jacovitti e Pierluigi de Mas e lo speciale "Dalla carta al video". "Coccobilliput": II bandito La Mamma, al soldo di Bunz Bara-bunz, fa catturare Cocco Bill nel bosco dei piccoletti... "Cocco Bill fa sette più" Cocco Bill si ritrova tra le mani un forziere pieno di sassi che è stato lanciato da una diligenza in corsa... "Cocco Bill fa coccodè" Cocco Bill si mette sulle tracce di Crazy Cock, un bandito travestito da pollo che semina il terrore nei pollai con la sua banda di ladri di galline... Età di lettura: da 4 anni.

fin dall`antichita` l`"edipo re" di sofocle e` stata considerata la tragedia per eccellenza. c`e` in essa l`ansia della conoscenza e, al contempo, la coscienza di quanto difficile sia conoscere. anche edipo, che pure ha risolto l`enigma della sfinge, deve spingersi oltre i limiti per poter dare un senso compiuto ai mille indizi che alludono al sapere, ma che ancora non sono conoscenza. ed e` proprio per aver sfidato questi limiti che egli incontra una sofferenza infinita, tanto che nietzsche ha potuto scrivere di lui: "edipo e` l`uomo che piu` ha sofferto, per questo egli ha svelato l`enigma dell`uomo". all`"edipo re" si sono rifatti via via seneca, stazio, corneille, voltaire, hegel, ho`lderlin e, nel nostro secolo, hofmannsthal, gide, cocteau, pasolini. ma la lettura piu` inquietante rimane quella di freud, che ha fatto, ancora una volta, di edipo il paradigma del destino umano. introduzione di franco rella.

"chi dimentica il passato non ha futuro": questo e` l`intento dichiarato dall`autrice, rosangela pagani ossola, per molti la "signora maestra", che ha formato con la sua cultura e il suo entusiasmo generazioni di lissaghesi e non. il passato rievocato in questo libro, seppure non remotissimo, sembra lontano anni luce se paragonato ai modi di vita del presente. scorrono sotto gli occhi le tradizioni della civilta` contadina sorta sulle rive e le colline del lago di varese, il lavoro dei campi, la pesca, le prime industrie, gli insediamenti abitativi "a corte" che favorivano la socializzazione e l`aiuto reciproco, in un mondo in cui i valori prioritari erano chiari e condivisi. il tempo scorreva con il ritmo delle stagioni e delle tradizioni. le feste, la cucina, gli antichi mestieri, i proverbi, le manifestazioni della pieta` popolare completano questo affresco che ci permette di guardare con occhi piu` consapevoli e forse, perche` no, con un po` di nostalgia, il territorio, ancora oggi affascinante, che ci circonda.

Carrie è un'adolescente presa di mira dai compagni, ma ha un dono: può muovere gli oggetti con il potere della mente. Le porte si chiudono, le candele si spengono. Un potere che è anche una condanna. E quando, inaspettato, arriva un atto di gentilezza da una delle sue compagne di classe, un'occasione di normalità in una vita molto diversa da quella dei suoi coetanei, Carrie spera finalmente in un cambiamento. Ma ecco che il sogno si trasforma in un incubo, quello che sembrava un dono diventa un'arma di sangue e distruzione che nessuno potrà mai dimenticare.

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