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spesso la musica si rivolge alla letteratura proprio per essere piu` facilmente compresa e decodificata: vengono in mente i libretti d`opera, i testi poetici messi in musica a vario titolo e tutto il sistema di indicazioni, avvertenze, didascalie e commenti posto dai compositori a corredo di ogni partitura. a sua volta la letteratura cerca nella musica un mezzo per creare una nuova rete di corrispondenze tra i modi del racconto e la sua ricezione. il volume si concentra soprattutto sulla funzione della musica nella letteratura, in quanto campo ancora poco frequentato degli studi comparatistici.

l`offerta di proposte educativo-formative indirizzate alla terza eta` si sta facendo sempre piu` ricca e variegata. gli anziani di oggi sono soggetti attivi che, una volta raggiunta l`eta` della pensione, intendono impiegare in modo proficuo il tempo libero. la presenza di questi "nuovi discenti" richiede alla pedagogia di riflettere sul modo di favorire e valorizzare le occasioni di apprendimento e formazione per garantire agli anziani un ruolo attivo nella societa`. ma quale modello di insegnamento e apprendimento e` piu` adatto, utile ed efficace per i discenti della terza eta`? come si possono promuovere, attraverso l`educazione, contatti tra generazioni diverse? queste sono alcune delle questioni su cui il testo intende riflettere.

stare al mondo. in altre parole, definire e possedere una condotta umana. o ancora: rinunciare a sopravvivere per riguadagnare un senso di marcia, una direzione. c`e` una sorta di emergenza morale in questo "stare al mondo". c`e` un`opposizione ferma allo spaesamento e a tutto cio` che di analgesico questo comporta. con lo "stare al mondo" si evocano insieme un`identita` geografica (il posto che occupiamo nell`esistenza) e un`identita` etica (qual e` il nostro orizzonte di valori? esiste? come lo possiamo conoscere?). un nuovo "governo di se`" emerge necessario e possibile, compreso fra il vissuto individuale e il panorama dinamico della collettivita`.

jack gil mascarenhas era una spia filobritannica nel portogallo di salazar durante la seconda guerra mondiale e adesso, dopo cinquant`anni, torna a lisbona, dove ricorda gli avvenimenti vissuti in quei luoghi negli anni quaranta. nel 1941 lisbona e` un`oasi di tranquillita` in un`europa flagellata dagli orrori della guerra, dalla quale salazar e` riuscito a tener fuori il suo paese dichiarandone la neutralita`. i rifugiati vi arrivano a migliaia, affollando la citta` di milionari, personalita` di ogni genere, ebrei in fuga e, naturalmente, spie. e cosi` il portogallo diviene teatro di una guerra segreta che salazar consente, ma sorveglia a distanza. jack gil diventa spia un po` per caso, per compiacere una passionale e astuta donna sposata che fa parte della rete sotterranea di spionaggio inglese. per lei salvera` piloti abbattuti in spagna, affrontera` gli interrogatori della polizia segreta di salazar, trasportera` documenti confidenziali. ma questa donna sara` solo la prima delle sue amanti, dei suoi rapporti consumati con furore come se il mondo dovesse finire il giorno dopo. in uno scenario occulto, dove le cose accadono "mentre salazar dorme", jack gil passera` dalla pace apparente dei grandi hotel di lusso, dove si hanno sempre occhi sospettosi puntati addosso, alla rischiosa tensione delle zone di confine e delle campagne del portogallo, dove per salvarsi la vita bisogna imparare ad essere dei fantasmi.

il "livro do desassossego" e` costituito soprattutto da una disordinata collezione di frammenti nutriti dalla linfa del desassossego, dell`inquietudine esistenziale, dello spleen, del perturbante. l`opera originale e` di fatto uno zibaldone, un diario non mai licenziato dall`autore come opera chiusa e compiuta. pieno di fascino e misteriosa maesta`, il "diario" di bernardo soares si e` presentato da subito come una fluviale meditazione rotta in un delta enigmatico. nel 1986, maria jose` de lancastre e antonio tabucchi tradussero e curarono per feltrinelli la prima edizione italiana del "livro do desassossego", proponendo una scelta ragionata di lacerti da poco definitivamente attribuiti a bernardo soares, tratti dai due volumi della cosiddetta edizione prado coelho, che finalmente dava a conoscere al pubblico, tentando una prima compilazione in forma di libro, lo zibaldone di bernardo soares filologicamente ancora in fieri. "il secondo libro dell`inquietudine", a cura di roberto francavilla, completa il lavoro di antonio tabucchi e maria jose` de lancastre e gli rende omaggio (e proprio percio` contiene nel titolo l`arbitrio dell`aggettivo secondo).

il romanzo fu pubblicato nel 1871. e` il sogno positivista ad animare verne inventore di un universo di macchine fantastiche e appassionato cultore di un enciclopedismo di cui offre continui ragguagli. in questa edizione del romanzo, proposto nel centenario della morte dell`autore, al testo tradotto da luciano tamburini si affianca un saggio di daniele del giudice.

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