

nel i960, il fotografo cubano alberto korda scatto` a ernesto che guevara una foto destinata a diventare la fotografia piu` riprodotta della storia. "la secondo vita del che" e` il racconto della incredibile metamorfosi di questa immagine che da scatto fortuito e` diventata uno dei simboli di ribellione per eccellenza e si e` poi trasformata in un brand stampato sugli oggetti piu` impensabili, dalle t-shirt ai preservativi. casey ne ripercorre la storia, dall`uso consapevole che ne fece fidel castro per promuovere la rivoluzione cubana, al suo imporsi come icona dopo la morte del che, anche grazie a personalita` come jean-paul sartre, giangiacomo feltrinelli e andy warhol che la portarono nel mondo. casey ne segue le tracce in europa, nelle americhe, in asia, tra dissidenti e governi rivoluzionari, idealisti e mercanti, nell`industria del turismo e nella nuova economia dell`informazione, nell`arte e sulle etichette delle bottiglie, mostrando come il processo di costruzione del mito e quello della sua mercificazione si sono intrecciati, fino a creare un simbolo immortale, una bandiera capace di rappresentare un`infinita` di significati, idee, desideri.



si puo` vendere la propria esistenza, con tutto quel che c`e` dentro? quando scopre la storia di un ventenne australiano che mette in vendita la sua vita su ebay per seimila dollari, lucien decide di fare altrettanto. sente che le sue giornate gli vanno strette e prova percio` a liberarsene. le offre a filippo, incontrato per caso: raduna fotografie e ricordi, segnala abitudini, presenta nemici e amici, compresa la signorina f., che ancora gli ronza in testa. lucien se ne va, portando con se` solo un quaderno dalla copertina nera. filippo comincia a vivere la vita dell`altro, a farla sua, con disinvoltura e imprudenza, fino al punto di innamorarsi della signorina f. le cose si complicano, lucien e filippo vengono travolti dalle conseguenze del loro stesso azzardo. il vecchio "proprietario" della vita in vendita, da lontano, si accorge di non avere dato il prezzo a troppe cose: a certe mattine di domenica, a una neve arrivata all`improvviso, a una storia d`amore che non e` stata. alla donna che lo ha messo al mondo, a cui non ha mai potuto chiedere della notte in cui e` nato. una storia sulla forza oscura delle radici, sul patto profondo che ci lega a noi stessi.