nel romanzo, scritto in anni in cui questi temi e queste realta` venivano generalmente schivati, burroughs ci offre il racconto allucinato dell`inferno di un tossico. lacerato tra la necessita` impellente della "roba" e il richiamo molesto della carne, braccato da polizia e spacciatori, lee, il suo doppio, trascorre le giornate in sordidi luoghi pervasi dai miasmi del corpo e dalle fobie della mente. scavando nelle proprie ferite con l`acume della paranoia e un`acrobatica inventiva stilistica, burroughs tratteggia un ritratto dell`america all`acido fenico, un ritratto cui la vita quotidiana ha tentato con gli anni di adeguarsi.