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e` il destino, ancora una volta, a dare le carte: proprio al giudice kristof komives, cittadino integerrimo, tocca sciogliere dal vincolo matrimoniale imre greiner, un medico che e` stato suo compagno di collegio e anna fazekas, che komives aveva incontrato qualche volta, molti anni prima. ma la sera che precede l`udienza komives, rincasando a tarda ora, trova ad aspettarlo greiner, e da lui apprende che un evento atroce e` sopravvenuto a rendere inutile la sentenza. nel corso di un tormentato faccia a faccia greiner raccontera` a komives la sua storia con anna e soprattutto pretendera` da lui una risposta, prima che sia tutto finito. a sua volta komives scoprira` le verita` che i sogni della notte svelano e le luci del giorno occultano.

norman mailer fa una breve, intensa e coraggiosa meditazione sulla posizione degli stati uniti nel mondo, che sembra caratterizzarsi per un`ininterrotta guerra dichiarata al terrorismo internazionale. si parte dall`11 settembre, che appare sempre piu` uno spartiacque definitivo e il principio di una crisi d`identita` senza precedenti nella storia del paese. la parola "patriottismo" puo` diventare un terreno di scontro, perche` da un lato puo` richiamare i valori dell`identita` nazionale, dall`altro invece puo` essere agitato come uno stendardo dai nuovi crociati che pensano soprattutto a lottare contro il "male", considerato a priori un nemico esterno.

dopo che gli avvenimenti raccontati nel precedente romanzo,"attenti al gorilla", lo avevano fatto finire all`ospedale, sandrone dazieri, e` finalmente guarito dai suoi malanni. ma per un tipo cosi` e` difficile stare lontano dai pasticci. torna a cremona, in convalescenza a casa della madre, incontra una ragazza meritevole di seduzione e finisce dritto dritto sul cadavere di un albanese. sembra uno di quei casi risolto in partenza, pero` sandrone, che i particolari li osserva, non e` affatto convinto. comincia a indagare e accetta anche la proposta di andare a torino, come coordinatore della sicurezza durante una strampalata convention di fantascienza. presto i due lavori si saldano in uno solo e la soluzione del caso si avvicina.

stendhal affronta il tema dell`impotenza, gia` discusso da madame duras in "olivier ou le secret", appassionandosi alla sfida letteraria che esso pone: scrivere un racconto, inattaccabile sul piano logico e strutturale, incentrato su un argomento che all`epoca non poteva che essere accennato, mai reso esplicito.

ogni volume di questa collana costituisce un ampio capitolo di storia della filosofia, dedicato a un autore o a una corrente di pensiero. le singole "introduzioni" offrono gli strumenti critici essenziali per intendere l`opera dei filosofi alla luce delle piu` recenti prospettive storiografiche.

Per chi ama Tabucchi, e, se l'hai letto, non puoi non amarlo, questo è un libro prezioso. Un viaggio fotografico che Paolo Di Paolo, scrittore che Tabucchi lo ha conosciuto molto bene, e Michela Monferrini, fotografa, hanno ricostruito sui passi dello scrittore italiano e, si può ben dire, portoghese. Un viaggio emotivo, nostalgico, ricco di suggestioni, che rende ancora più viva la narrazione di Tabucchi.

la posizione filosofica di ricoeur ormai non costituisce piu` una novita`. questo libro si sofferma sul suo contributo all`elaborazione di una filosofia dell`azione e quindi di un`etica radicata nella storia, saldamente fondata sullo statuto ontologico della persona umana. tale aspetto del suo impegno speculativo e` tanto piu` attuale ed importante in quanto ha preso forma in un momento in cui sembrava che la riflessione sull`azione e quindi sui valori dovesse diventare un capitolo non piu` della riflessione filosofica, ma della ricerca sociologica o psicologica. e appunto in quest`ordine di considerazioni che risiede l`interesse della presente opera. nel suo aspetto piu` immediato puo` sembrare centrata esclusivamente sul confronto tra l`analisi linguistica e la fenomenologia. tuttavia non si limita a definire i termini di questo confronto; delinea piuttosto un itinerario di ricerca che percorre i momenti speculativamente piu` rilevanti di una fenomenologia della volonta` che, pur costituendo il presupposto dell`analisi linguistica, non ha tuttavia in se stessa la ragione ultima del proprio essere. percio` perviene al riconoscimento dell`esigenza di una fondazione originaria, rispetto alla quale il discorso dell`azione, da descrittivo ed analitico, si trasforma in costitutivo e dialettico, cioe` in discorso dell`azione sensata, in etica.

la nostra seconda vita negli universi digitali, il cibo geneticamente modificato, le protesi di nuova generazione, le tecnologie riproduttive sono gli aspetti ormai familiari di una condizione postumana. tutto questo ha cancellato le frontiere tra cio` che e` umano e cio` che non lo e`, rivelando le fondamenta non naturalistiche dell`umanita` contemporanea. sul piano della teoria politica e filosofica, urge adeguare le categorie di comprensione delle identita` individuali e dei fenomeni sociali a partire da questo salto. sul piano dell`analisi, dopo aver constatato la fine dell`umanesimo, occorre vedere in questa trasformazione le insidie di una colonizzazione della vita nel suo complesso da parte dei mercati e della logica del profitto. serve dunque aggiornare la teoria ai cambiamenti in atto, senza rimpianti per un`umanita` ormai perduta e cogliendo le opportunita` offerte dalle forme di neoumanesimo che scaturiscono dagli studi di genere, postcoloniali e dai movimenti ambientali.

punto piu` alto della ricerca filologica e storica di ka`roly kere`nyi sulla genesi e le forme della mitologia, "gli de`i e gli eroi della grecia" narra le vicende degli de`i, dalle origini del mondo alle complesse genealogie dell`olimpo, e quelle degli eroi, figure "quasi storiche" e leggendarie, esseri umani che si incontrano e scontrano con la divinita`. in un continuo rimando alle fonti originali greche, l`ascesa al potere di zeus contro il padre crono, gli amori di afrodite e le lotte di ares, la ribellione di prometeo, le fatiche di eracle e il dramma di edipo prendono vita in una materia narrativa in continua evoluzione. l`autore, tra i piu` cari amici di carl gustav jung - a legarli fu anche una lunga e fruttuosa collaborazione -, racconta gli antichi miti in una forma astratta dal tempo storico, e in cui le intenzioni e i significati dei testi mitologici sono letti in chiave archetipica, offrendo uno strumento di decodifica per la nascita della civilta`. il saggiatore porta in libreria un classico della storia delle religioni e degli studi sull`antichita`. riproposto in un unico volume, come nella prima edizione italiana del 1963, "gli de`i e gli eroi della grecia" e` un testo indipendente e di per se` strumento di conoscenza: kere`nyi esula dai limiti della narrazione storica per offrire al lettore un apparato mitologico organico...

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