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nato il 9 settembre 1941 a dowson, georgia, otis redding e` stato insieme a ray charles e james brown il piu` grande soul singer mondiale. mori`, ironia della sorte, proprio al culmine della sua carriera musicale, in un incidente aereo a madison, nel wisconsin, il 10 dicembre 1967. insieme a lui perirono anche i componenti del gruppo che l`accompagnava in tour: i "bar keys". redding inizio` sin da bambino ad interessarsi di musica e, come molti afroamericani della sua generazione, il primo palcoscenico e` stata la chiesa con i suoi canti gospel. rivolse pero` ben presto la sua attenzione al r&b di little richard (originario di macon, la cittadina dove i redding si sono trasferiti all`inizio degli anni `40), e di james brown che spesso gravitava in quella zona.

"diario russo" e` il testamento morale di anna politkovskaja, ma anche la spiegazione implicita del suo assassinio, avvenuto il 7 ottobre 2006 e rimasto impunito. il libro ricostruisce infatti in dettaglio, su basi rigorosamente documentarie, anni cruciali della storia russa, contemporanea. rispetto alla russia di putin, questa volta la verita` sul paese non si rivela attraverso un affresco polifonico, storie convergenti che solo alla fine individuano il loro motore immobile nella figura di putin. qui la prospettiva e` rovesciata: si parte dal centro stesso del potere, documentando giorno per giorno il gioco politico che ha portato alla morte della democrazia parlamentare russa e al progressivo contrarsi della liberta` di informazione. una morte annunciata gia` nel 1999, ma divenuta palese con l`elezione pilotata della quarta duma nel dicembre 2003 e l`indebolimento del fronte democratico. l`esplosione nella metropolitana di mosca, il crollo del parco acquatico di jasenevo, l`insabbiamento dell`inchiesta sull`eccidio al teatro dubrovka, l`assassinio del presidente ceceno achmet kadyrov e l`intervista a suo figlio ramzan, le testimonianze sul sequestro di beslan, le cosiddette "azioni terroristiche di al-qaeda nel caucaso": sono solo alcune tappe di un viaggio perturbante nella storia di ieri. e la formula del diario permette di ricostruire i passaggi intermedi di avvenimenti che hanno sconvolto la russia e insieme le loro connessioni con la politica, spesso sfuggite ai media occidentali.

questo libro e` composto da tre lunghi reportage. nel primo, william langewiesche esplora le rovine sottostanti alle torri gemelle. nel secondo, ricostruisce momento per momento la dinamica del loro crollo. nel terzo, descrive la lotta quasi per bande che nei mesi successivi all`11 settembre ha visto pompieri, poliziotti e dipendenti delle imprese edili contendersi, per ragioni molto diverse, il terreno desolato di ground zero. william langewiesche e` corrispondente di "the atlantic monthly", su cui questo libro e` apparso in tre parti. la prima edizione in volume di "american ground" e` del 2002.

narrare la radicale stoltezza umana che muove alcune grandi imprese della tecnica: con questo scopo mcphee ha esplorato e studiato per anni i luoghi in cui l`uomo si e` impegnato in una battaglia totale con la natura per conquistare cio` che non e` dato, per "accerchiare la base dell`olimpo, reclamando e aspettando la resa degli dei". un`analisi critica, con numerosi esempi reali, di come gli uomini mettano a repentaglio la loro stessa vita e non esitino ad affrontare spese colossali al solo scopo di continuare a vivere la` dove la geologia e il clima sembrerebbero vietarlo.

"rousseau politico e` particolarmente vivo appunto perche`, rovesciando la particolarita` della `politica` nella totalita` della `filosofia` dimostra che la costruzione della citta` importa la consapevolezza di tutti i problemi dell`uomo: impone "il prezzo della verita`", ossia una presa di posizione su tutto il problema della condizione e del significato dell`uomo e della sua storia nella realta`." (dall`introduzione di eugenio garin).

appassionato del pensiero di james hillman, il libraio antiquario paolo pampaloni ha costruito negli anni, per rendergli omaggio, una selezionatissima biblioteca sull`anima e sull`anima mundi: incunaboli, cinquecentine, preziosi commenti, da omero, pitagora, platone e l`intera letteratura neoplatonica del rinascimento sino alle prime edizioni di jung, kere`nyi, corbin. una tradizione millenaria, una trama variegata di miti, sogni e teorie, dove sempre si ritrova quel singolare splendore che sembra emanare da una segreta animazione delle cose. secondo plotino l`anima, dispiegandosi al mondo, si degrada e s`intorbida nell`oscuro caos delle passioni e dei desideri, ma per hillman qualche scintilla ancora ne trapela. e la collezione di paolo pampaloni cerca di restituire la continuita` di tutti i discorsi attorno a questa luce, cogliendo le tracce di un cosmo animato che parla ormai solo con voci lontane. la dettagliata schedatura bibliografica da` conto della presenza fisica dei libri sugli scaffali dell`antiquario, mentre al commento e` demandato il compito di ritessere una tela strappata, depositaria di una sapienza ancor oggi viva per chi non sia sordo a quelle voci e cieco alla misteriosa luce dell`anima mundi. con una nota di roberto calasso.

per secoli l`uomo si e` rifiutato di affrontare il mare grigio, roboante e tempestoso che si estendeva al di la` delle colonne d`ercole, abitato da mostri terrificanti come le gorgoni e i giganti centimani o da razze bizzarre come i cimmeri, gli etiopi e i pigmei; solo i fenici, avidi e temerari, osarono sfidare quelle acque alla ricerca di un mollusco da cui estrarre il colore piu` ambito dalle e`lite di potere dell`eta` classica. oggi l`atlantico, nella percezione di molti, non e` altro che un piccolo inconveniente, che dura giusto il tempo di un paio di film proiettati durante un volo intercontinentale. fra questi due estremi sono intercorsi duemilacinquecento anni di esplorazioni, guerre, commerci e disastri, attraverso i quali l`oceano ha plasmato le ambizioni e la condotta di marinai, scienziati, mercanti e soldati, venendo visto, a seconda delle circostanze e della sorte, come un alleato o un nemico, una risorsa o un pericolo. simon winchester racconta l`ultra millenaria relazione fra l`atlantico e gli esseri umani - predatori vichinghi e monaci irlandesi, cacciatori di balene e mercanti di schiavi, posatori di cavi e pirati -, mescolando storia e aneddoto, geografia e ricordi personali, scienza e affabulazione. il risultato e` un`epopea del "mare interno della civilta` occidentale" maestosa, sorprendente, burrascosa, cangiante - quasi quanto l`oceano stesso.

si puo` scampare alle persecuzioni dei due grandi regimi totalitari del novecento e poi scrivere un libro di memorie come questo: sobrio, indomito, luminoso. heda bloch e` fuggita dalla marcia della morte verso bergen-belsen, ma praga la riaccoglie con ostilita`: troppo forte, per i suoi amici, e` il terrore delle rappresaglie naziste. dopo la liberazione e la , nel 1952 il marito, rudolf margolius, alto funzionario governativo - un -, verra` condannato all`impiccagione nel clima plumbeo e maligno del processo contro il segretario generale sla`nsky. inizia il periodo del ; solo le seconde nozze con pavel kova`ly salveranno heda e il figlio ivan da una lunga, tragica vita da reietti. e quando sta per giungere il lieto fine, quando dopo la primavera di dubcek tutta la popolazione di si riversa festosa in strada, ecco l`estremo orrore: l`arrivo dei carri armati sovietici.

un terzo delle terre emerse e` costituito da deserti, in gran parte desolati e inospitali. perche` un ambiente cosi` ostile ci affascina da sempre? quali corde profonde fa risuonare in noi il luogo metafisico per eccellenza, dove terra e cielo si confondono, dove la vita umana e` appesa a un filo? animato dallo spirito di avventura dei grandi esploratori del passato, e spesso armato dei loro libri per ripercorrerne le tracce, william atkins ci conduce alla scoperta di un mondo che e` tanto interiore quanto fisico. e mentre ci offre il resoconto di sette viaggi compiuti nelle regioni desertiche piu` remote, meravigliose e spietate al tempo stesso - dal quarto vuoto dell`oman al victoria australiano, dal deserto del gobi a quelli degli stati uniti -, ne descrive l`ecosistema, la geologia, la flora e la fauna, i popoli che li abitano e la storia che li ha modellati, dalle trivellazioni petrolifere ai test nucleari, fino agli odierni raduni hippie. ma atkins non e` soltanto un trascinante narratore di viaggi: il deserto e` qui esplorato anche come strumento di connessione profonda con noi stessi e con la natura, manifestazione ultima dell`immobilita` e del silenzio. una visione che del deserto trasmette tutta l`immensita` - e ci ricorda che, anche in un mondo dove ogni paesaggio e` disponibile con un click, avventura e scoperta, solitudine e isolamento sono ancora possibili.

c`e` una bellissima contraddizione che avvolge la storia, la musica, la personalita` di lucio battisti: essere, forse, l`artista musicale piu` celebre di sempre in italia, quello piu` conosciuto, popolare, con canzoni che sono ancora parte integrante del tessuto connettivo della cultura italiana, ma al tempo stesso essere "sconosciuto", privo di una biografia pubblica, misterioso per chiunque abbia voglia di scoprire l`uomo oltre all`artista. ed e` proprio il "mistero" battisti quello che questo libro indaga, provando a mettere insieme i pezzi di un puzzle per sua natura incompleto. partendo dal binomio battisti-mogol, i cui brani sono stati la colonna sonora assoluta di un decennio della storia d`italia, gli anni settanta. per poi passare a quel momento, alla fine degli anni settanta, in cui battisti e` diventato soltanto una voce, priva di corpo, lontana dal pubblico e dai media, cristallizzato nell`immagine del ragazzo con i capelli ricci e il foulard che non invecchia mai, come le sue canzoni. battisti elettronico e invisibile, che con pasquale panella ha disegnato i contorni di un universo visionario e ai limiti dell`avanguardia, anticipando una rivoluzione di linguaggio che ci porta dritti alla musica contemporanea. la biografia di ernesto assante racconta piu` storie, quelle di un artista e uomo multiforme, capace di essere accessibile ma concettuale, rivoluzionario ma popolare. un libro di racconti di vita e di canzoni memorabili, inevitabili ed eterne. un libro che celebra con fine sapienza il mito senza tempo di lucio battisti.

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