
il motto di hahne: "riportare dio nella politica!", un invito di scottante attualita` con una forte carica dirompente. il moderatore televisivo peter hahne ritiene che il dramma dell`attacco terroristico alle torri gemelle di new york abbia provocato un solco profondo nella storia del mondo e nello spirito del nostro tempo. non c`e` dubbio che l`11 settembre ha sancito la fine della societa` del divertimento e l`inizio di una nuova ricerca di valori. ma quali sono oggi i valori portanti che vale davvero la pena di difendere? peter hahne ci offre un`analisi del contemporaneo e, al tempo stesso, ci incita al ritorno a quei valori immutabili che ci consentiranno di rinnovare la nostra societa` malata. se non ricorriamo alle nostre origini non ci sara` un futuro. solo una societa` fatta di speranze fondate ha una chance di sopravvivenza. a tale fine ci servono modelli ed esempi molto piu` che non prescrizioni, e valori che non siano semplicemente tali ma siano condivisi.

l`arte, la mitologia, la letteratura, il pensiero filosofico, l`organizzazione del lavoro e della societa`, la globalizzazione del mercato, l`urbanistica e l`architettura degli spazi, la vita nelle citta`, con tutti questi elementi, anche con quelli in apparenza piu` lontani e inaspettati, la siesta intrattiene un rapporto, complice la mediazione onnipresente del "tempo". e proprio sul tempo, un tempo che oggi tende sempre piu` a essere lineare, si concentra la trattazione ironica, colta e divertita di paquot. poiche`, a ben vedere, la siesta appare come un tempo autenticamente libero, un momento in cui si e` presenti a se stessi attraverso la propria momentanea assenza dal mondo.


gerusalemme, anno 6 d.c. le legioni romane sono nella citta` santa: un sacrilegio per gli ebrei. mentre le gerarchie religiose discutono sull`atteggiamento da assumere nei confronti degli invasori, il capo dei farisei viene selvaggiamente assassinato a sette giorni dalla pasqua. cucita tra le sue labbra, una pergamena che annuncia una terribile punizione divina contro israele. qualche ora piu` tardi, il capo dei sadducei, grande sacerdote del tempio, viene a sua volta assassinato. in bocca il seguito della profezia: la venuta del salvatore o il caos. trascinato dalla conoscenza dei testi sacri, filone d`alessandria, giovane filosofo ebreo, si lancia sulle tracce del misterioso assassino.




in questo volume l`autore intende spiegare, con un linguaggio semplice e accessibile anche ai non addetti ai lavori, quali sono i principali problemi dell`unione europea e le difficolta` che ha l`italia nell`affrontarli (in un orizzonte che, naturalmente, va oltre il semestre della presidenza di turno).



che la letteratura argentina abbia dato nuovo spazio vitale a un glorioso genere narrativo quale il racconto fantastico, e` cosa nota. dopo borges, julio cortazar ha avuto, in questo, un ruolo preminente. la caratteristica del suo modo di narrare e` la precisione realistica in cui la trasfigurazione visionaria affonda le radici, dando vita a una galleria quasi metafisica di personaggi invisibili, dove il misterioso e l`irrazionale prendono corpo tra atmosfere popolari e ambienti altolocati, sullo sfondo di una buenos aires multiforme. a cent`anni dalla nascita del grande scrittore argentino, una raccolta completa dei suoi racconti: un`introduzione all`opera di cortazar, un "bestiario" di ossessioni, figure immaginarie, nate da una fantasia attica, eppure descritte con dolorosa determinazione.







una minuziosa analisi dell`uso della lingua nell`opera di ingeborg bachmann a confronto con wittgenstein, musil, weininger, bernhard e altri autori del novecento.






alcuni celebri personaggi letterari abbandonano le opere che hanno dato loro la notorieta` e vanno in cerca di nuove avventure. prendiamo sancio panza, ad esempio. chi puo` impedirgli di fare un bel viaggio dalla spagna del cinquecento alla russia dell`ottocento per cercare di sedurre anna karenina? non minori sorprese arrivano dalle avventure degli altri personaggi di cui ci racconta malerba : frankenstein e lucia mondella, l`innominato e l`uomo invisibile, bertoldo e turandot, otello & othello.

perche` parlare di `femminismi` al plurale? perche` l`emancipazione delle donne negli ultimi due secoli e` stato un processo che ha interessato tutte le societa`, declinandosi in ciascuna di esse secondo modalita` e obiettivi diversi. infatti, i femminismi hanno preso forma anche in opposizione a specifiche dinamiche dei patriarcati locali, spesso intrecciate ad altri tipi di oppressione. nati in un primo momento in un contesto prevalentemente occidentale, si sono poi radicati in tutti i continenti secondo modalita` specifiche e locali di lotta. l`eterogeneita` interna al movimento femminista globale e` stata sinora raramente presa in considerazione, in favore di un approccio nazionale. in questo libro florence rochefort raccoglie la sfida di una storia globale, tracciando alcune linee guida generali della storia delle idee e della mobilitazione femminista. cio` consente di cogliere le interazioni transnazionali tra i movimenti, le differenze di mezzi e di obiettivi, i contrasti e le continuita`. una visione ad alta quota, che attraversa i continenti dalla fine del settecento a oggi.

il romanzo inglese, con la sua varieta` di forme, linguaggi, generi e sottogeneri, costituisce una delle principali ricchezze del patrimonio letterario europeo. gli autori, le opere e i temi di questa grande tradizione, dalla sua nascita nel settecento a oggi, in una sintesi mirabile che e` anche una guida alla lettura di defoe e fielding, dickens e george eliot, delle sorelle bronte e hardy, di joyce, woolf, le carre` e molti altri.