
"questo libro non ha certo la pretesa di essere un trattato di astrofisica. pero` vi spieghera` tutto (o quasi) quello che avete sempre voluto sapere sulle nane bianche, sulle giganti rosse, sulle supernove e le pulsar, sulle differenti forme di spazio, sulle galassie e i buchi neri... vogliamo invitare il lettore a un vagabondaggio poetico e filosofico, a una libera passeggiata (forse un po` iconoclasta) nel giardino delle stelle."


il protagonista di questo romanzo e` un vicere` malinconico e misantropo, afflitto dall`esuberanza della moglie cosi` come dallo stuolo di parenti e cortigiani, costretto a vivere in una citta` solare e violenta di cui e` l`unico a vedere la reale decadenza, obbligato a rappresentare un potere in cui non crede. questo personaggio lunatico una notte sogna la caduta della luna. e la luna cade davvero, in una contrada del vicereame, gettando scompiglio tra i contadini ma ancor piu` tra gli accademici chiamati a spiegare il prodigio con la loro povera scienza.





