
il titolo del libro riprende una frase che descrive la complessa personalita` dei fulbe del mali: "i fulbe sono un miscuglio sorprendente: fiume bianco al paese delle acque nere, fiume nero al paese delle acque bianche; gente enigmatica che dei vortici di vento lunatico hanno trasportato da levante e sparso dappertutto da est a ovest". e questi fulbe che vengono da oriente hanno portato in mali un partimonio vasto e profondo di tradizioni e di miti. in kaydara, racconto iniziatico fulbe trascritto e tradotto in francese dal fulfulde`, lingua tradizionale dei fulbe, da amadou hampa`te` bo ritroviamo le tracce di` questa ricca tradizione simbolica e archetipica, nike morganti, che ha curato l`edizione italiana del libro di a. h. ba, completa qui con un commento ampio e approfondito le tematiche complesse di questo racconto, spiegando i molteplici riferimenti impliciti, le simbologie nascoste e mette in luce le profonde connessioni che la visione sacra maliana ha con la tradizione spirituale europea.


all`lnstitut du monde arabe, a parigi, due dei piu` brillanti intellettuali francesi, un sociologo e un filosofo, si confrontano in due conferenze sui temi dell`attualita` mondiale: com`e` cambiato il mondo dopo l`11 settembre? come reagire agli eventi? come immaginare un futuro di pace? l`eleganza e la linearita` della riflessione dei due pensatori coinvolge e stimola. ma capire il presente e immaginare il futuro significa anche riflettere sul passato, cogliere nel passato cio` che ci porta all`oggi. da cosa derivano questi eventi terribili? che possiamo ricavarne per superare tutto questo? le domande che ci angosciano trovano qui, se non una risposta (ma chi potrebbe darla?), quanto meno un`attenta valutazione e molte indicazioni di approfondimento critico.


in questo periodo in cui si intrecciano dure polemiche e discussioni sull`evoluzionismo, tre noti studiosi si interrogano sul significato attuale della teoria darwiniana e sul suo statuto conoscitivo. perche` darwin e` argomento di cosi forte contrapposizione ideologica? quali argomenti ne sostengono la teoria? la risposta a queste domande porta a una ricognizione stimolante che concilia, con rigore e capacita` divulgativa, argomentazioni scientifiche e riflessione teorico-filosofica, sottolineando le molteplici implicazioni che questo dibattito solleva.

la storia della filosofia in versi: un incredibile divertissement intellettuale, tutto il pensiero filosofico (con annesso dizionarietto dei termini filosofici) in un poema. un componimento di oltre 600 strofe, di piu` di 3.600 versi, per raccontare la storia della filosofia dai presocratici fino ai pensatori del novecento... tutti coloro che hanno studiato la storia della filosofia, ai tempi del liceo, su serissimi manuali, possono ora fare un "ripasso filosofico", possono ritrovare qui, piacevolmente e con chiarezza mirabile, le filosofie di socrate, di platone e di aristotele, di cartesio e di leibniz, di kant e di hegel... tutti i protagonisti della filosofia occidentale!

un dolore violento, una perdita affettiva difficile da superare, costituisce l`inizio di questo percorso interiore, di questa riflessione su di se` e sul proprio passato. "l`io narrante - come scrive claudio gorlier nella prefazione - non si compiace di una pura e semplice evocazione; specularmente, il ricordo, la memoria, non sostanziano alcun cedimento patetico. al contrario, il ricordo presente del padre stroncato dal male, da una sorta di impossibilita` di vivere, rende possibile un controllato autoritratto." laura gabbiano mostra cosi` una vena stilistica limpida e sincera, che da` forza e coinvolgimento al racconto. laura gabbiano, giornalista del giornale radio rai, esperta di arte e di letteratura, cura attualmente le rubriche: "fine settimana con l`arte" e "il mercato dell`arte".

nell`ottobre del 1849, gustave flaubert (1821-1880) insieme all`amico maxime du camp, parte per un viaggio in oriente che lo portera` in egitto, in palestina, in asia minore, a costantinopoli, in grecia e in italia: un lungo itinerario che per i primi otto mesi vedra` flaubert risalire il nilo fino alla nubia. da questa esperienza eccezionale, flaubert ha riportato una fitta serie di appunti e di note, da cui intendeva trarre materiale per un romanzo che non scrisse mai. gli appunti, trascritti e almeno per la parte egiziana rielaborati da flaubert stesso, costituiscono il testo di questo "viaggio in egitto", che rappresenta la testimonianza di un viaggio a ritroso nella memoria che gli fara` ricercare le forme e le immagini di un mondo favoloso, a lungo vagheggiato, che si inquadra nella visione romantica dell`oriente. ma la realta` presente dell`egitto spesso non coincide con l`immagine che flaubert si era costruito: cosi` la narrazione si snoda tra questi due livelli, oscillando dall`uno all`altro, con improvvisi squarci in cui il favoloso oriente letterario viene a scontrarsi con la realta` di disfacimento e di corruzione di un mondo fatto di miseria e di sofferenza. questa edizione e` illustrata con una scelta di immagini del pittore orientalista inglese david roberts (1796-1864) che visse in egitto nellon stesso periodo di flaubert.


