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il 31 luglio 1954 achille compagnoni e lino lacedelli piantarono il tricolore sulla vetta del k2, la seconda montagna per altezza dopo l`everest. il successo italiano fu il risultato di una spedizione organizzata nel migliore dei modi possibili. e il merito fu del professore ardito desio, che in queste pagine racconta che cosa significasse, negli anni cinquanta, progettare la conquista di un ottomila inviolato, quali furono le fasi, i costi e i vantaggi di una spedizione cosiddetta "pesante", ovvero con decine e decine di portatori e quantita` ingenti di materiali, per poi far arrivare in vetta due uomini: lacedelli e compagnoni. un formidabile lavoro di squadra, dunque, che tuttavia sollevo` polemiche infinite che segnarono la vita di altri partecipanti, primi fra tutti, il grande walter bonatti, allora poco piu` che ventenne che rischio` la vita per la vittoria comune, ma non pote` raggiungere il piu` ambito traguardo di un alpinista: arrivare per primo in cima a una montagna inviolata.
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nella fontana piu` antica di copenaghen galleggia il cadavere nudo di una donna: e` morta altrove, dissanguata, e le telecamere di sorveglianza della zona hanno registrato una figura incappucciata che all`alba la scaricava nell`acqua da una bici da carico. le indagini vengono affidate a jeppe korner, al quale spetta il difficile compito di ricostruire come l`assassino sia riuscito a portare a termine un omicidio tanto scenografico in piena area pedonale. tanto piu` che questa volta non c`e` anette werner al suo fianco: la collega sta tentando di imparare a convivere con il suo nuovo e inatteso ruolo di mamma, nonostante l`istinto della poliziotta non la lasci in pace. e proprio lei a spingerlo a esplorare gli angoli piu` bui della capitale danese e a penetrare il cuore del suo sistema sanitario, fino al confronto con responsabili e collaboratori di un istituto rivolto a giovani con problemi psichici, che porta l`armonioso nome di "residenza la farfalla". gente che sembra avere un`idea molto personale di cosa significhi dare assistenza a chi ne ha bisogno. ma jeppe avra` anche l`occasione di entrare in contatto con chi sta dall`altra parte: quelli che la societa` non e` in grado di accogliere, i "malati" che nessuno vuole perche` rovinano l`immagine di comunita` ordinata a cui i "sani" aspirano. ragazzi non integrati in grado di dimostrargli che la fragilita` puo` nascondere una grande forza, e che anche con le ali spezzate e` possibile volare.