



immaginiamo di dover rappresentare, una accanto all`altra, due ruote: una in moto attorno al suo asse e l`altra ferma. se vogliamo mettere un osservatore in condizione di riconoscere quella in moto, dobbiamo far ricorso a una serie di artifici grafici, pittorici, plastici, atti a trasmettere l`informazione desiderata. questo saggio si propone di delineare la storia di questi artifi`ci comunicativi, e soprattutto di rintracciare, in ogni nuovo modello di rappresentazione del movimento, le costanti "mitiche" e i presupposti filosofici che nelle diverse epoche e nelle varie culture hanno costituito per dir cosi` il fondo geologico delle immagini. dai graffiti paleolitici ai capolavori greci, da piero della francesca a raffaello e bernini, dall`impressionismo di monet all`action painting di jackson pollock: le opere d`arte sono qui intese come rappresentazioni indipendenti dal progresso scientifico e tecnologico e tuttavia a esso legate da infinite corrispondenze culturali e percettive, sicche` l`arte finisce con il seguire le scienze e talvolta, sorprendentemente, si trova ad anticiparle.


l`harry`s bar di venezia e` uno dei ristoranti piu` noti nel mondo. da circa cinquant`anni michele emmer lo frequenta per motivi molto personali. lo zio claudio emmer, fotografo, ha avuto per diversi anni il suo "ufficio" a un tavolo del locale, tutti i giorni. venezia e` la patria adottiva degli emmer: il regista luciano vi ha vissuto a lungo, quando il padre era ingegnere capo del comune di venezia; michele, figlio di luciano, ha insegnato per molti anni all`universita` ca` foscari. in questo piccolo volume, impreziosito dagli acquerelli di romola bellandi, sono raccolti alcuni ricordi legati alla citta` e a quel luogo unico che e` l`harry`s bar, il cui libro degli ospiti contiene tra le altre le firme di guglielmo marconi, arturo toscanini, georges braque, truman capote, charlie chaplin, peggy guggenheim, barbara hutton, somerset maugham, orson welles. durante l`inverno tra il 1949 e il 1950 lo scrittore americano ernest hemingway divenne un cliente fisso, stringendo anche un rapporto di amicizia col proprietario cipriani. all`epoca stava ultimando la stesura del suo romanzo "di la` dal fiume e tra gli alberi", in cui l`harry`s bar e` citato numerose volte. prefazione di arrigo cipriani.








Palumbo Editore, IT. La prima monografia italiana che affronta con ampiezza e in modo organico l'opera di Luis Bunuel, uno dei passaggi obbligati della storia del cinema. Nella prima parte del libro sono analizzati i riferimenti necessari per la decifrazione del complesso retroterra storico-culturale del regista, cercando di individuare i numerosi piani di lettura dei suoi film. La seconda parte,, attraverso l'analisi dettagliata dei film più significativi, intende tentare una verifica puntuale degli aspetti emersi nella parte generale che si completa e si specifica.