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"alice underground" e` la prima versione del capolavoro di caroll, scritta a mano e illustrata dallo stesso autore come dono ad alice liddell, una sua piccola amica. a questa prima stesura carroll aggiunse altri episodi e personaggi, rielaboro` alcune scene, commissiono` altre illustrazioni a un disegnatore satirico, e nel 1865 dono` al mondo "alice nel paese delle meraviglie". ma e` da "alice underground" che bisogna partire per capirne la genesi e l`evoluzione.

chi e` il "dandy"? da wilde a proust, da baudelaire, d`annunzio, byron a durer, picasso, matisse: un percorso ragionato attraverso la teoria del dandismo, quell`ideale di vita all`insegna del quale condussero le proprie esistenze e produssero le loro opere tanti artisti che hanno marcato la loro differenza e lasciato una traccia indelebile nella storia della nostra cultura. opere e testimonianze di vita all`insegna di un anticonformismo fatto di vera "eleganza morale" che, soprattutto in un`era di globalizzazione e appiattimento, delineano le possibilita` di riscatto dell`umana condizione.

il romanzo rivela un episodio semisconosciuto della storia italiana durante la seconda guerra mondiale. nel 1941, la cina (in quanto stato nemico del giappone, membro dell`asse) diventa nemica dell`italia. i pochi cinesi nella penisola il governo italiano li fa rinchiudere nell`ex monastero di isola (ai piedi del gran sasso, in abruzzo), adibito a campo di concentramento. il campo non ha sbarre, e i guardiani sono piuttosto tolleranti. malgrado i rapporti con gli abitanti di isola siano sporadici e difficili, gli internati vengono guardati con rispetto. la vita di questi centosedici individui travolti dalla storia, cambia con il crollo del regime fascista. se alcuni decidono di rimanere, altri scappano facendo perdere le proprie tracce, mentre altri ancora si uniscono alla resistenza. durante l`evasione un cinese vede "passare l`aereo che avrebbe cambiato tutto", diventando testimone inconsapevole della fuga di mussolini dal gran sasso. l`autore sceglie di non dare la parola agli internati e di farne emergere l`umanita`, i ricordi, le paure e i sentimenti attraverso una scrittura precisa, rarefatta, dove ogni parola e` pesata, una scrittura capace nella sua pregnanza di catturare e restituire l`inesprimibile che abita in fondo ai cuori di questi come di tanti altri immigrati. l`elenco finale con i centosedici nominativi restituisce ai protagonisti l`individualita` cancellata dalla storia, e che solo il romanzo puo` riportare in vita.

la bella sarah ha un innamorato. un bel ragazzo robusto e assennato, con un buon posto di contabile. tutto perfetto pensano i genitori di sarah. c`e` un unico neo, il bravo ragazzo sembra avere una mammina troppo protettiva, che interferisce ogni momento nelle sue decisioni. niente e` cosi` semplice pero`. in una deserta soffitta si scoprono delle vecchie bambole con una corda al collo. forse che l`affetuosa mammina nasconda un segreto mostruoso? dopo alcune avventure da brivido il segreto verra` scoperto e il matrimonio non si fara`.

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