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jacques derrida legge la vastissima opera di artaud nel segno del superamento "della metafisica cosi` come lo intende heidegger, indicando nello "stare sul limite" il luogo stesso che, rispetto alla storia della metafisica, "non e` ne` dentro ne` fuori". leggere antonin artaud al di qua di questo desiderio di riappropriazione di se` (di qualsiasi retorica del "corpo proprio") e della condanna di tutto cio` che egli identificava come l`improprio che investe, come si sa, la filosofia, la politica, la tecnica e, piu` in generale, le protesi, i derivati, i supporti, l`artificiale insomma, contro cui si scaglia in "pour enfinir avec le jugement de dieu"." (dallo scritto di alfonso cariolato)

parti per il tuo primo giro del mondo tra le pagine di questo libro! leggi tante notizie curiose su tutti i continenti! divertiti a rispondere alle domande e poi stacca i pezzi del fantastico puzzle, fai il pieno al tuo aeroplanino, mettilo in pista e decolla! un libro e un gioco per scoprire i paesi del mondo! eta` di lettura: da 3 anni.

il volume offre una valida introduzione ai problemi della psicologia della forma, alle ricerche e alle varie ipotesi che hanno accompagnato lo sviluppo degli studi sui processi della percezione, a partire dai fenomeni ottici. katz analizza la gestaltpsychologie in tutti i suoi campi di applicazione e nel suo significato generale metodologico e teoretico, indicandone da un lato i risultati positivi e il significato progressivo, e dall`altro sottolineando i problemi che restano ancora insoluti. nella sua introduzione, musatti confronta le posizioni di katz con quelle degli altri studiosi che si sono occupati di psicologia della forma e delinea gli sviluppi della ricerca in italia e all`estero.

nato a parma nel 1927, pier luigi bacchini e` autore di numerose raccolte poetiche che gli hanno valso il premio viareggio ("visi e foglie", 1993) e il premio s. pellegrino ("scritture vegetali", 2000). in "cerchi d`acqua" egli si misura liberamente con le forme brevi della poesia giapponese, dall`haiku al tanka, in un impegno che ne ha accompagnato un ventennio di attivita`. la sua poesia della natura risuona di emozioni e memorie, sentimenti e colori, chiarezza e concentrazione di significati. grazie all`innesto con la cultura orientale, bacchini crea una forma poetica originale che recupera la sacralita` dell`esistenza, l`intensita` dell`amore e della leggenda.

dopo che gli avvenimenti raccontati nel precedente romanzo,"attenti al gorilla", lo avevano fatto finire all`ospedale, sandrone dazieri, e` finalmente guarito dai suoi malanni. ma per un tipo cosi` e` difficile stare lontano dai pasticci. torna a cremona, in convalescenza a casa della madre, incontra una ragazza meritevole di seduzione e finisce dritto dritto sul cadavere di un albanese. sembra uno di quei casi risolto in partenza, pero` sandrone, che i particolari li osserva, non e` affatto convinto. comincia a indagare e accetta anche la proposta di andare a torino, come coordinatore della sicurezza durante una strampalata convention di fantascienza. presto i due lavori si saldano in uno solo e la soluzione del caso si avvicina.

aristide gambia ha 58 anni, un lavoro interessante, tre matrimoni falliti, quattro figli, una vita sessuale intensa. un giorno riceve una lettera da parte di una donna con cui ha avuto una rapida avventura in gioventu`: da quel ricordo sfuocato nasce in entrambi una voglia di raccontare e raccontarsi che e` un gioco impudico e molto serio. a ogni appuntamento le loro memorie debordano, inseguendo i dettagli della trepidazione di allora, e il linguaggio si fa sempre piu` esplicito, osceno, anche grazie al dialetto. sono due persone mature, che non provano niente l`una per l`altra, che si appassionano al puro e semplice progetto di restituirsi con le parole l`esperienza erotica di un`intera vita, facendo entrare in corto circuito il tempo in cui quasi tutto doveva ancora accadere e quello in cui quasi tutto ormai e` accaduto. ma si tratta davvero soltanto di un gioco? ogni esperienza erotica di gambia e` una balaustra affacciata sulle fantasie maschili e le pratiche sessuali di un`epoca. e se ci si sporge, quel concentrato di vita smuove i ricordi del lettore stesso, riannoda i fili tra scampoli distanti di vita che si urtano e si integrano, come nella letteratura. ci accorgiamo leggendo che il sesso contiene ed esalta la nostra relazione con gli altri, con il tempo, con noi stessi. e un laboratorio di esperienza e d`immaginazione, un serbatoio di parole, un`inesauribile fonte di vitalita`, un autentico enigma. un angolo di noi che dice tutto.

luminosa e leggiadra, popolata da apparizioni angeliche e giovinete delicate, la poesia di boccaccio ha fissato un codice di gusto e musicalita`, orientando voce e lingua sul modello altissimo dell`amico e maestro petrarca.

rispettati, coccolati e umanizzati, oggi gli animali sono parte integrante della nostra vita quotidiana e affettiva. ma quando si e` cominciato a pensare a come trattiamo gli animali? chi sono stati gli uomini e le donne che in italia si sono occupati della loro tutela? questo percorso inizio` a torino nel lontano 1871, quando venne fondata la prima societa` protettrice degli animali grazie all`interessamento di giuseppe garibaldi. sul modello di quella torinese, associazioni zoofile nacquero in tutte le principali citta`. mussolini, poi, si impossesso` di questa causa per metterla al servizio degli obiettivi piu` generali del regime e celebrare la `modernita`` fascista. nella storia del protezionismo animale la vera svolta si ebbe tra gli anni settanta e ottanta. fu allora che si conio` il termine `animalismo`, nacquero moltissime nuove leghe animaliste e antivivisezioniste, cambiarono radicalmente le modalita` di propaganda e sensibilizzazione dell`opinione pubblica. da allora il mondo dell`animalismo italiano si e` sviluppato in una straordinaria varieta` di associazioni, interessi e legami con altri movimenti politici e sociali. una ricostruzione originale del percorso, accidentato e tortuoso, che ha rivoluzionato il nostro modo di pensare e di relazionarci con il mondo animale.

ci sono alcune idee portanti della civilta` occidentale che ci appaiono del tutto ovvie e naturali. ma, se le osserviamo da vicino e nel contesto delle altre civilta`, scopriamo che esse hanno addirittura un carattere eccezionale ed eccentrico. due fra queste idee sono indicate dai termini individuo ed eguaglianza. louis dumont si e` proposto di mostrare appunto la peculiarita` di tali idee, il loro formarsi, le loro implicazioni. questo ampio disegno comprende (1966) e i due volumi di . nel pensiero di dumont la polarita` gerarchia/eguaglianza ha una funzione fondatrice, ma dietro di essa se ne distingue un`altra: olismo/individualismo. tra le societa` che conosciamo, l`individualismo moderno si presenta come un caso unico, articolato pero` in forme diverse. dapprima dumont fi ssa l`attenzione sul nostro rapporto con le cose e su quella disciplina dove esso diventa tematico, l`economia politica. e ci mostra come l`emanciparsi della categoria dell`economico coincida con il sorgere e il trionfare dell`. nel secondo volume si concentra sulla comparazione fra le varianti nazionali di tale ideologia, e in particolare su quella tedesca - e, a mano a mano che se ne delineano i tratti specifici, sugli . da grande antropologo quale e`, dumont non si distacca mai dalla precisione del dettaglio: .

un appuntamento memorabile per i cultori del genere e per tutti coloro che amano la letteratura d`intrattenimento intelligente. da una produzione ricchissima sono stati scelti ventinove racconti di autori importanti, da h. g. wells a robert sheckley, da philip k. dick a ray bradbury, da richard matheson al grande maestro isaac asimov. colpi di scena, dimensioni stravolte, ora grottesche ora caricaturali, interrogano il presente nello schermo deformato del futuribile, facendo di questa storica antologia, pubblicata per la prima volta nel 1959, una galassia di racconti vorticosi e incalzanti, destinati a rimanere nel tempo.

con uno scritto di michel butor.

non e piu il tempo della favola di borges in cui i cartografi dell?impero disegnano una carta cosi dettagliata che finisce per coprire con la massima precisione il territorio... e, se si dovesse riprendere la favola, oggi sono piuttosto i brandelli del territorio che imputridiscono lentamente sull?estensione della carta. qui e la sono vestigia del reale che sussistono, e non della carta, nei deserti che non sono piu quelli dell?impero, ma il nostro. ii deserto del reale stesso. il grande evento di questo periodo, il grande trauma, e questa agonia dei referenti forti, l?agonia del reale e del razionale, che introduce a un?era della simulazione. oggi si ha invece l?impressione che la storia si sia ritirata, lasciando dietro di se una nebulosa indifferente. in questo vuoto, rifluiscono i fantasmi di una storia passata, la panoplia degli eventi, delle ideologie... leucemia della storia e della simulazione. da oggi, la sola vera pratica culturale, quella delle masse, la nostra (piu differenza) e una pratica manipolatoria, aleatoria: labirinto di segni, che non ha piu senso... il simulacro puro e semplice della seduzione circola dovunque e, invece di essere l?incubo del discorso e portargli via la sua verita, serve semplicemente a lubrificarne i contorni.

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