


LL Cool J,Smokeman, Cormega,Divine etc.

Brani di Charlie Parker,Miles Davis, Dizzy Gillespie etc.

Include brani di Limp Bizkit,Primus,Korn, Filter etc.

2 LP in un CD.








con questa pubblicazione si consente per la prima volta al lettore italiano di accostarsi all`opera di uno dei maestri riconosciuti della scienza politica. i testi di friedrich sono preceduti da un`ampia e approfondita introduzione della curatrice, che fa da guida attraverso i diversi ambiti tematici affrontati: la teoria politica, il costituzionalismo, il federalismo, la politica internazionale, il totalitarismo.

fin dai primissimi anni cinquanta, claude le`vi strauss levo` la sua voce nel nascente dibattito sul problema del razzismo. lo fece con "razza e storia" dove attribuiva al carattere etnocentrico proprio della civilta` occidentale la responsabilita` della nascita delle teorie naziste. a suo parere era essenziale rifiutare l`idea del primato dell`occidente. queste riflessioni furono sviluppate e corrette nell`intervento, datato 1971, dal titolo "razza e cultura". i due scritti sono stati raccolti in questo volume e stupiscono per la tragica attualita` di quanto denunciano. in appendice viene presentata l`intervista rilasciata da le`vi strauss nel giugno 2000 a marcello massenzio.

"questo libro che in italiano prende il titolo dal problema dell`inconscio, costituisce in tutti i sensi la piu` efficace e piena introduzione per la lettura di jung e il testo che meglio ne indica l`evoluzione del pensiero. i primi capitoli, forse i piu` interessanti e i piu` validi, dimostrano come la maggiore aderenza ai temi della psicologia venga espressa in primo luogo da un linguaggio cauto, spesso dubitativo, estremamente critico e problematico nei confronti delle sue stesse asserzioni. gli ultimi saggi contenuti in questo volume indicano invece la via per speculazioni piu` ardite, pur senza staccarsi completamente da una terminologia psicologica" (dalla prefazione di giovanni jervis).


con questo quinto volume si conclude l`edizione italiana dell`epistolario di friedrich nietzsche, e si puo` a buon diritto parlare di avvenimento editoriale. mai come in questo caso, infatti, i testi offerti al lettore si rivelano preziosi per sfatare i pregiudizi, tanto radicati quanto infondati, e le manipolazioni piu` o meno dolose di cui nietzsche e` sempre stato, ed e` tuttora, oggetto. ed e` impressionante notare, nelle lettere dell`ultimo periodo, come lo stesso filosofo sia consapevole del suo destino di pensatore frainteso: "... godo di una strana e quasi misteriosa considerazione da parte di tutti i partiti radicali (socialisti, nichilisti, antisemiti, cristiani ortodossi, wagneriani)". l`atto finale dell`epistolario si apre a nizza, citta` cosmopolita che nietzsche elegge a suo "quartiere d`inverno". sono i giorni in cui e` costretto a far stampare la quarta parte di "cosi` parlo` zarathustra" privatamente, perche` la ricerca di un nuovo editore si e` rivelata assai problematica. nietzsche oscilla tra un`amarezza che puo` tradursi in toni di sconforto e l`esaltazione per il "nuovo compito": quel pensiero dell`eterno ritorno che sente gravare su di lui "con il peso di cento quintali". intanto la germania gli si mostra sempre piu` lontana e ostile, climaticamente e culturalmente, e diventa pressoche` totale la solitudine, prostrante ma indispensabile per adempiere al proprio fatum...

eta` di lettura: da 3 anni.





okonkwo e` un guerriero, un lottatore, un uomo ambizioso e rispettato che sogna di divenire leader indiscusso del suo clan. dal suo villaggio ibo, in nigeria, la fama di okonkwo si e` diffusa come un incendio in tutto il continente. ma okonkwo ha anche un carattere fiero, ostinato: non vuole essere come suo padre, molle e sentimentale, lui e` deciso a non mostrare mai alcuna debolezza, alcuna emozione, se non attraverso l`uso della forza. quando la sua comunita` e` costretta a fronteggiare l`irruzione degli europei, l`ordine delle cose in cui okonkwo e` nato e cresciuto comincia a crollare, e la sua reazione sara` solo il principio di una parabola che lo portera` nella polvere: da guerriero temuto e venerato, a eroe sconfitto, oltraggiato.







la nostra specie e solo l?ultimo ramoscello di un albero intricato di forme che si sono succedute e hanno convissuto negli ultimi sei milioni di anni. ma quaranta millenni fa sulla terra ancora coabitavano almeno cinque specie umane differenti, e con almeno due di queste homo sapiens ha interagito e si e ibridato. ma perche tutte queste specie umane in circolazione? ciascuna era la discendente di una delle tante migrazioni di forme del genere homo fuori dall?africa. e va ricordato che tra 900 e 800.000 anni fa abbiamo rischiato anche di estinguerci quando un drammatico cambiamento climatico ridusse le popolazioni umane di piu del 98%. perche siamo rimasti, allora, l?unica specie umana sul pianeta? due tra i migliori scrittori di scienza italiani, un evoluzionista e un medico, fanno il punto sulle scoperte che negli ultimi anni hanno profondamente cambiato quello che pensavamo di conoscere su di noi e raccontano la storia accidentata e imprevedibile di una specie cosciente e invadente che, forse per prima, si e interrogata sul senso del mondo. capire l?unicita di homo (non la sua superiorita) ci aiuta a leggere meglio anche le tendenze evolutive in atto, le sfide della salute e dell?ambiente, gli scenari futuri.