


a welles spetta il ruolo del grande inventore: sul piano della visione, per avere esplorato tutte le possibilita` e le capacita` di magia ed eccesso e sul piano del racconto per averne esaltato la forza e cambiato le regole. ma la forza della rottura formale sta nello spessore culturale che la regge e che combina la tendenza all`effetto magico, indebitata con la tradizione gotica e romantica, con la tendenza didattico-brechtiana derivata dalla sua formazione politica.




uno scrittore vaga nella provincia argentina per scrivere una guida alle passioni argentine. la fuga diventa ricerca di se`, rilettura dei rapporti con i genitori. lungo il viaggio incappa in varie avventure e si imbatte in personaggi spassosi e inquietanti. l`ora senz`ombra del titolo (una citazione dall`aleph di borges) e` l`ora del sole a perpendicolo, dove la luce annulla tutte le ombre e vengono a galla le verita` profonde. in quell`ora qualcuno domanda al protagonista: "e lei lo sa dove sta andando?". la risposta e` oscuramente illuminante: "no. sono gia` stato dappertutto e non ne ho la minima idea".


The Citadel Press, 1975, USA. A 14 anni predicava sermoni a Los Angeles, a 16 era lo sparring partner di Primo Carnera, un anno più tardi cantava arie d'opera con Chaliapin e a vent'anni faceva già l'attore, ma al principio Anthony Quinn era poco più che una comparsa fino al momento in cui interpretò La Strada di Fellini e Zorba il Greco, che lo proiettarono nell'olimpo dei grandi attori. Il volume documenta accuratamente la sua carriera, descrivendo ogni film che interpretò, con dettagli sul cast, sui crediti, una breve sinossi e recensioni dell'epoca, aggiungendo oltre 400 fotografie. La biografia simpatetica e rivelatrice descrive Quinn sia come uomo e come artista a partire dalla prefazione di Arthur Kennedy che lo definisce "un uomo che vive la vita al massimo". In inglese.
