
a partire dalla meta` del trecento i cantari costituirono una sorta di "poesia per tutti", che trionfava, codificata nella forma dell`ottava rima, sulle piazze dei comuni italiani. questa narrativa breve conosce un ampio spettro di possibilita` (epico-cavalleresche storiche, rnitologiche, agiografiche, novellistiche), ma il filone fiabesco e leggendario resta pur sempre il piu` antico e il piu` tipico. i cantari fiabeschi arturiani, per lo piu` irrelati rispetto ai grandi romanzi della "matie`re de bretagne", appaiono saldamente legati ad un luogo (la corte di artu`), alle sue convenzioni (grandi assemblee, richiesta di soccorso,vanti, inchieste..) e alle sue situazioni topiche (impegno di vendetta, duelli per conquistare una dama, fanciulle a rischio di subire violenza, castelli incantati, giganti..). i testi che qui si presentano editi criticamente, sottratti alle occasionali e antiquate edizioni dove erano disperdi - carduino, il falso scudo, astore e morgana, lasancis, galasso dalla scura valle - acquistano forza e significato proprio dal fatto di essere raccolti cosi` da sottolineare alcuni elementi comuni. essi rivelano una sorta di narrativa "sommersa", quella delle piazze, cara agli artigiani piu` o meno alfabetizzati, ma nota e ascoltata anche da meno sprovveduti personaggi, siano l`autore della tavola ritonda o il frate evangelista fossa traduttore di seneca e di` virgilio o il conte matteo maria boiardo.

il villaggio dei solenni meo, nel laos, pervaso dall`odore "di immensa stravaganza" dell`oppio, dove tutto sembra sospeso; il lampo d`oro, destinato a durare per l`eternita`, che gli occhi e i capelli di ignazio, l`amico adolescente, mandano un giorno su un campo da tennis; la tigre avvolta dalla nebbia e come "distesa su piume o aria" che appare d`improvviso, alla luce dei fari, su una strada della malesia; il pavillon fuori moda dove - fra spumeggianti bicchieri di itala pilsen, giovani donne fasciate di seta e ufficiali tedeschi col monocolo - pochi minuti di oscuramento e il fischio degli stuka possono condensare la guerra; l`"arruffio di gesti tutti precisamente sintonici" che nel ricordo si rivelera` essere l`amore; lo sguardo appannato, "come una pellicola selvatica poggiata sulla cornea", di una delle piu` famose spie, kim philby, colto in un albergo di mosca. sono gli inattesi lampi di verita`, gli improvvisi scatti della memoria, le manifestazioni dell`arte della vita offerti ai lettori del "corriere della sera" fra l`aprile del 1982 e il marzo del 1983: e non e` un caso che, quasi a radunare idealmente questi brevi testi di massima densita` in un terzo e piu` malinconico `sillabario`, parise avesse scelto la rubrica "lontano". perche` quello che si impara - sembra dirci parise - lo si impara di colpo, da un momento all`altro, ma per lo piu` nel ricordo, quando ormai e` troppo tardi.




le immagini di quentin blake hanno fatto sognare generazioni di lettori. in occasione del suo novantesimo anniversario, il presente volume, ideato dall`artista stesso, ne propone una panoramica completa, dai primi disegni (pubblicati su punch quando blake ha solo sedici anni), ai progetti piu` recenti, dalle collaborazioni con scrittori leggendari quali roald dahl, fino ai grandi lavori per ospedali e spazi pubblici. arricchito dai commenti dell`artista e frutto di un accesso all`intero archivio delle sue opere, "il libro di quentin blake" svela storie e aneddoti sorprendenti, regalando uno sguardo intimo e inedito sull`irrefrenabile creativita` di uno dei grandi maestri dell`illustrazione contemporanea.

minacciati dal gran cofto, anja e i suoi compagni fuggono dalle pianure siberiane per rimettersi in cammino alla volta di vienna. mentre la loro amicizia e` messa a dura prova dalle macchinazioni della polizia segreta, anja aspira solo a ritrovare la tranquilla vita di un tempo. da kiev a parigi, anche pepina, cavolo, jorn e pjotr continuano il loro periplo, ben decisi a scoprire chi sia il vero erede di maldoror, il principe fauno. "il principe fauno" e` il secondo tomo della trilogia "maldoror", una grande storia dove il sogno si unisce al brivido e all`avventura, e l`immaginazione viaggia al ritmo della musica. eta` di lettura: da 9 anni.

tra le capitali piu` amate e visitate al mondo, parigi offre continue sorprese all`amante del bello e del buon vivere. seguendo i consigli di questo piccolo atlante edonista, scoprirete imperdibili gioielli della ville lumiere, fra uno spettacolo all`opera garnier e un pranzo in un autentico bouillon, una passeggiata sull`ile aux cygnes e una visita a un gabinetto di curiosita`, un film in un cinema art nouveau e un`avventurosa esplorazione dei sotterranei... e poi ancora musei, boulevard, biblioteche, giardini, bouquinistes e altre meraviglie fra una riva e l`altra della senna.