Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

il libro, dal taglio storico, nasce dall`esigenza di fare il punto sul ruolo e le finalita` di un`istituzione come la cineteca italiana di milano. attraverso diversi saggi vengono illustrati i molteplici aspetti dell`attivita` della cineteca (le modalita` di acquisizione, la gestione delle collezioni filmiche e dei restauri) nonche` dei rapporti internazionali che essa intrattiene per la salvaguardia e la promozione della cultura cinematografica. arricchiscono il volume alcune testimonianze di "spettatori eccellenti" tra cui: maurizio nichetti, elisabetta sgarbi e marco tullio giordana. il dvd allegato contiene materiali d`archivio restaurati dalla cineteca italiana appartenenti al periodo dalle origini agli anni `50.

"e un viaggio lungo. a bordo ci siamo solo noi". il viaggio cui allude william burroughs nel "biglietto che esplose", pannello finale della sua celebre tetralogia, non e` solo quello interstellare del metamorfico protagonista bradly. e anche il viaggio conclusivo di una specie - la nostra giunta a una sorta di resa dei conti. stretto tra invasioni venusiane (l`"operazione altra meta`") volte a schiavizzarlo e una polizia segreta che vuole sotto-porlo a un controllo onnipervasivo, il sapiens si destruttura e trasforma definitivamente in un`intercapedine organico-tecnologica, con ragazze-orchidea e ragazzi-raganella fluorescenti - veicoli di agenti virali e droghe alienanti -, registratori e telescriventi atti a manipolare istinti e linguaggi. unico elemento di resistenza: gruppi clandestini come i partigiani diretti da saturno. intorno, uno scenario putrido e fantastico insieme - vero acme della visionarieta` di burroughs - con "citta` dalle consunte strade marmoree "sormontate da cupole di rame, immani terre verdi in cui ogni filo d`erba luccica" come incastonato nel cristallo "e stagni e canali artificiali" che riflettono galleggianti ornati di fiori", il tutto avvolto e tiranneggiato da un " buio pesto da pellicola sottoesposta ".

"tante cose ci arrivano dal medioevo: il libro, i nostri abiti, il calendario, il genere letterario del romanzo, gli atteggiamenti nei confronti dei poveri, le reazioni di fronte alle epidemie. ma il medioevo e` anche lontano da noi. ci e` spesso estraneo e questo charme esotico costituisce una parte importante del fascino che esercita. il miracolo e il diavolo non sono piu` onnipresenti, la morte improvvisa non e` piu` considerata la peggiore possibile e, a dispetto dell`arte astratta, il nostro occhio si e` abituato sin dal rinascimento a concepire la pittura e osservare la realta` secondo le regole della prospettiva". jacques le goff sintetizza cosi` il senso del volume conclusivo di un`opera che introduce al mondo medievale e ai suoi echi immaginari.

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi