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maurice merleau-ponty (1908-1961) e` stato uno dei mai`tre a` penser che con la sua riflessione critica ha segnato il panorama della filosofia del xx secolo. fondatore con jean-paul sartre della prestigiosa rivista les temps modernes, professore alla sorbona prima e al college de france poi, merleau-ponty ha sviluppato un`originale interpretazione della fenomenologia che lo ha condotto ad approfondire il rapporto tra il pensiero filosofico e la scienza, l`arte e la letteratura, il marxismo e la psicoanalisi fino al limite di una "nuova ontologia" cui stava lavorando prima della morte prematura. la sua opera sfaccettata e aperta, in dialogo continuo con gli aspetti piu` vivi della cultura contemporanea, frammentaria eppure rigorosa e coerente - richiede di essere esplorata con uno sguardo nuovo.

una famiglia di ebrei, minacciata dalla guerra e dalle leggi razziali, si rifugia in un paese dell`entroterra romagnolo. grazie alle carte di identita` false, fornite da un funzionario compiacente, uomini, donne e ragazzi di citta` si adatteranno alla vita della campagna, alle stagioni che passano tra timori e speranze, a una miseria affrontata con dignita` e coraggio.

chi e` l`uomo che un giorno, all`inizio del 1900, arriva a naularo, piccolo borgo friulano di confine? e un folletto calato tra quelle malghe solitarie, lontano dai clamori della bella epoque? oppure e` uno spirito stravagante, dalle doti straordinarie, ma dal passato enigmatico? in realta` alvar di martimburgo, l`uomo di praga, e` un figlio nobile di quel paesino e il suo arrivo e` destinato a cambiare la vita di tutta la comunita`.

attraverso geniali miscugli dialettali, gerghi, tecnicismi e linguaggi diversi, e grazie al continuo e imprevedibile stravolgimento delle strutture romanzesche tradizionali, carlo emilio gadda ha profondamente rinnovato la narrativa italiana. nutrito di cultura umanistica e scientifica, acceso di ribollenti umori e di un`acuta passione morale e civile, si puo` considerare al tempo stesso un grande scrittore sperimentale e un classico. in questo volume lo strano ingegner gadda di gianfranco contini presentazione di dante isella la madonna dei filosofi a cura di raffaella rodondi il castello di udine appendice al a cura di raffaella rodondi l`adalgisa (disegni milanesi) a cura di guido lucchini la cognizione del dolore a cura di emilio manzotti.

il trattato sull`unita` dell`intelletto, che in alcuni manoscritti reca nel titolo l`aggiunta contra averroistas (parisienses), e` rivolto principalmente alla confutazione dell`interpretazione della psicologia di aristotele data da alcuni "avversari", che risultano essere discepoli latini di averroe`. verso la fine del trattato tommaso si lamenta di un maestro che, pur dichiarandosi cristiano, sostiene posizioni inconciliabili con la dottrina rivelata: si tratta di sigieri di brabante, presentato come un sostenitore della tesi dell`unicita` dell`intelletto possibile per tutta la specie umana. il trattato comprende cinque capitoli, raggruppabili in due parti: nella prima parte tommaso dimostra, sulla base dei testi di aristotele e di argomenti razionali, che l`intelletto possibile non e` una sostanza separata nell`essere dall`uomo; nella seconda parte si adducono argomenti contro l`unicita` dell`intelletto per tutti gli uomini. tommaso riferisce anche l`interpretazione peculiare di sigieri circa l`unione dell`intelletto come "motore" del corpo, e la respinge perche` non offre una spiegazione soddisfacente del carattere personale del pensare del singolo uomo. la soluzione proposta consiste nel rivendicare l`individualita` dell`anima intellettiva, la quale e` forma sostanziale del corpo ed e` insieme sussistente, dotata cioe` di autonomia nell`essere rispetto al composto. la tesi, speculativamente ardita, comporta la convinzione che l`essere forma non implica la dipendenza dell`anima dall`essere del composto come accade alle altre forme, per cui l`anima puo` avere una facolta` e un`operazione cui la materia e` estranea. in questo modo tommaso salvaguarda l`immortalita` dei singoli uomini, la cui anima sopravvive alla corruzione del corpo. questa edizione e` curata da alessandro ghisalberti, gia` ordinario di storia della filosofia medievale alla universita` cattolica del sacro cuore di milano. il testo a fronte riproduce l`edizione critica di keeler (1936), accolta con

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