
l`homo technologicus e` un ibrido di uomo e macchina, figlio dell`attuale crisi della scienza e di un mondo trasformato dalla tecnica. nelle riflessioni di questo libro inusuale (nel quale a fianco dell`argomentazione saggistica emergono forme particolari di narrazione) vengono analizzati prodotti e caratteristiche dell`impresa tecnologica, con l`intento di inserire la tecnologia nella piu` ampia prospettiva della cultura umana e dell`epistemologia. l`autore prende in esame le figure di automi dall`antichita` fino ai moderni robot che dovrebbero prendere il posto dell`uomo, le nuove forme di intelligenza artificiale e gli sviluppi recenti della tecnologia, con un capitolo finale dedicato a internet.



nella mitica citta` di callimbia, dove si dice che berenice, sorella di cleopatra avesse tentato di sedurre antonio, si incrociano i destini di lucy faulkner e howard beamish. lei e` una giovane e combattiva giornalista in missione, lui un paleontologo di fama internazionale. entrambi inglesi, sono diretti a nairobi quando il loro aereo viene dirottato e vengono fatti prigionieri della misteriosa dittatura di callimbia: i cinque giorni trascorsi insieme da segregati, con l`incubo delle violenze subite e di una possibile tragedia finale, sono anche l`occasione per un incontro autentico e un vero bilancio della loro esistenza. e forse anche una paradossale spinta verso un futuro nuovo che li possa attendere al di la` di quella insostenibile e claustrofobica prigionia...


genova, 22 luglio 2001. il giorno dopo, nella scuola diaz tutto e` rimasto come la notte precedente, quella delle botte e degli arresti. di nuovo, c`e solo un cartello: "per favore, non lavate questo sangue". a distanza di cinque anni dalle terribili giornate del g8, quel sangue e stato ripulito: ci sono stati l`11 settembre e il terrorismo internazionale, tentativi ostinati di affossare la verita`, inutili comitati d`indagine e, infine, il colpo di spugna dell`indulto. il paese, che per tre giorni si era ritrovato catapultato negli anni settanta, costretto ad assistere a una nuova morte di piazza, ha cercato di dimenticare. ma la ferita non si e` rimarginata.








"tutto dalla" e` il racconto, brillante e minuzioso, delle 304 canzoni che ci ha lasciato l`artista piu` geniale ed eccentrico della musica italiana, il meno allineato ma anche il piu` amato e popolare. dagli esordi jazz al festival di sanremo (4/3/1943, "piazza grande"), dalla stupefacente collaborazione con il poeta roberto roversi ai capolavori realizzati in proprio ("com`e` profondo il mare", "futura"), fino ai grandi successi di dimensione planetaria ("caruso", "attenti al lupo"), la vita e la personalita` multiforme di lucio dalla emergono da ogni singolo brano in un appassionante viaggio, affettuoso e insieme critico, con genesi, aneddoti, significato e giudizio in stile cinematografico, espresso in stelline da 1 a 5. e il modo per ricordare e ringraziare questo musicista miracoloso e` riascoltare, una per una, tutte le sue creature. con commozione e tenerezza.
