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chi avrebbe mai pensato che la baviera fosse il piu` antico stato d`europa? eppure la storia di questo paese affonda le sue radici in un passato lontanissimo, vecchio di 1500 anni e forse piu`. in dodici scorrevoli capitoli il giornalista henric wuermeling descrive con brio e semplicita` il lungo cammino della baviera, dalle sue origini fino ad oggi, all`interno del variegato e mutevole scenario europeo. lo stato bavarese, fin dai tempi dell`antica provincia romana, nonostante le limitazioni al suo potere sovrano intervenute nel corso della sua lunga storia, ha continuato ad avere un ruolo chiave nel panorama politico dell`europa. come "stato libero" ("freistaat bayern") all`interno della repubblica federale di germania, la baviera ha saputo mantenere, secondo forme giuridiche moderne, la sua millenaria autonomia e le sue peculiari tradizioni.

(introduzione di franco fabbri).

il "seminario viii" e` uno dei piu` centrali dell`opera lacaniana. freud aveva cominciato a definire il transfert come forma "artificiale" di amore che fungeva nel contempo da supporto all`atto interpretativo e da ostacolo che la cura dovra` appunto consentire di superare. lacan conduce una sottilissima reinterpretazione della prospettiva freudiana, tesa a smarcare il transfert dalla sua natura di artificio usato strategicamente dall`analista, e a identificarlo a tutti gli effetti con una forma di amore autentico, al contrario dell`amore ordinario nutrito di inganno, dato che e` rivolto a un oggetto che ne riflette in realta` un altro: alcibiade, secondo lacan, desidera agatone, nonostante creda di desiderare socrate. il filosofo greco funziona, in un certo senso, come un analista, ovvero come colui che ha il "potere" di rivelare la verita` intorno all`oggetto del desiderio. pero`, a differenza della struttura amorosa in cui l`amato e` l`oggetto che manca, l`analista indica con la sua presenza che cio` che manca e` una mancanza in atto.

poesia, storia, economia: ecco alcuni degli argomenti trattati fulmineamente da ezra pound in questo suo biglietto da visita, che offre al lettore curioso, l`unico che ai suoi occhi meriti la fatica dello scrittore, un`intensa raccolta di pensieri e aforismi che sono altrettante munizioni per quella battaglia ingaggiata dall`autore dei "cantos" contro la pigrizia intellettuale. a quasi quarant`anni dall`ultima edizione (scheiwiller, milano 1974), bietti ripropone le attualissime pagine di "carta da visita", corredate da un saggio di luca gallesi dedicato alla vicenda biografica del poeta americano.

Uno dei dischi più noti della band di Vincent Crane. Rimasterizzatao e con due tracce aggiunte. Con Chris Farlowe voce solista.

"la parola e` una forma vivente, una vera e propria entita` unicellulare che non vive nel solo istante in cui viene pronunciata. la parola e` il principio primordiale della creazione." ma quanto contano le parole quando si fa impresa? le parole sono lo strumento piu` potente che abbiamo a disposizione per farci capire. e la narrazione d`impresa - se fatta bene - ha la capacita` straordinaria di ispirare, di emozionare, di trasmettere i nostri valori a pubblico, collaboratori e clienti. e anche di trovare nuove strade per ricominciare dopo una crisi. il linguaggio non e` un territorio neutro ma un territorio attraversato da innumerevoli conflitti e straordinarie possibilita` di pace: le parole non descrivono la realta`, spesso la creano. per oscar di montigny e oscar farinetti servono parole nuove, per un pubblico nuovo, nuovi mercati e nuovi risultati. in queste sei brevi lezioni arricchite da infografiche e numerosi esempi pratici di marketing, ci indicano le tecniche per impossessarsi di una narrazione piu` consapevole e piu` efficace per dar voce ai contenuti aziendali.

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. ad alain poitaud, direttore appena trentaduenne di un settimanale di enorme successo, bastano poche ore per smettere di essere l`uomo che e` stato e . accade in una piovosa sera di ottobre, allorche`, tornando a casa per cambiarsi in vista di una cena in compagnia della moglie jacqueline e della piccola corte di cui e` solito circondarsi, trova ad aspettarlo davanti al portone un ispettore della polizia giudiziaria. poco dopo, al quai des orfe`vres, si sentira` dire che jacqueline ha ucciso la sorella minore, adrienne, con un colpo di pistola, chiudendosi poi in un mutismo assoluto. la stampa ci mettera` poco a scoprire che con adrienne, per parecchi anni, alain e` andato a letto regolarmente, e parlera` di , ma lui - l`uomo cinico, superficiale, mondano, il donnaiolo incallito sempre pronto a fare dell`ironia - comincera` a chiedersi quale sia stato il vero motivo di quel gesto. e mentre la polizia conduce la sua indagine, si interroghera` su quella giovane donna accondiscendente e discreta (tanto che fin dall`inizio l`ha chiamata micetta), che ha sposato quasi per gioco, che gli e` sempre stata accanto senza chiedere niente - ma, soprattutto, in un crescendo di smarrimento e di angoscia, si interroghera` su se stesso.

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