


per anni, quando i suoi viaggi erano soprattutto quelli del filobus romano 62, da via nomentana a piazza san silvestro, manganelli coltivo` un sogno temerario: spingersi sino alle isole faero`er. nel 1978, vincendo timori e angosce, con una valigia munita di tutto quanto un "frequent flyer" giudicherebbe forse inessenziale - un dickens come amuleto e "blande mani chimiche" che sappiano coccolare nei momenti difficili -, lo scrittore parti` alla volta dell`arcaica islanda, prima tappa della sua incursione nel grande nord. e l`esito di quel viaggio e` questo reportage: lo sguardo del traveller sembra capace di svelare la segreta essenza dell`"isola pianeta", dove il mondo e` preumano, folle e criptico.

Le cartoguide: da un lato la mappa del territorio, diversamente dettagliata o tematizzata in base alla tipologia e all`estensione dell`area interessata, dall`altro un quadro sintetico di informazioni utili della zona rappresentata. I parchi dolomitici con l`ubicazione delle sedi dei parchi, dei centri visita, degli uffici informazioni e dei musei circostanti.


nell`evolversi del rapporto del culto del santo con le citta` e le sue strutture e` possibile seguire lo sviluppo stesso della societa` urbana nel medioevo in uno dei suoi rivelatori piu` significativi. il culto per il santo protettore e` cosi` fondamentale nel momento della nascita della cita` medievale, che in alcuni casi comporta il mutamento stesso del nome dell`insediamento. in questa prospettiva di agiografia storica, che lega strettamente i culti agli ambiti spaziali e culturali che li hanno prodotti, si collocano gli studi di questo libro, nelle sue due parti: la prima dedicata ai culti nella citta` e nel territorio; la seconda alle nuove prospettive metodologiche dell`agiografia storica. conclude il volume una bibliografia.