![Sulla_Tirannide_-Strauss_Leo%3B_Koje%60ve_Alexandre](cops/big/9788845924620g.jpg?tit=Sulla_Tirannide_-Strauss_Leo%3B_Koje%60ve_Alexandre&r=82)
durata piu` di un trentennio, la contesa fra due dei massimi pensatori del novecento - leo strauss e alexandre koje`ve - ha come oggetto la relazione tra il potere politico e la filosofia come saggezza, e dunque la responsabilita` della filosofia in rapporto alla societa`. nella prospettiva hegeliana di koje`ve: la stessa ragione d`essere della filosofia. i due sono pienamente d`accordo sull`esistenza di una opposizione tra filosofia e societa`, ma non concordano sulla soluzione del conflitto. per strauss quest`ultimo e` inevitabile, e la filosofia deve procedere per la sua strada giacche` non vi e` soluzione politica compatibile con la verita`. dunque la piena conciliazione tra filosofia e societa` non e` necessaria, non e` auspicabile, non e` nemmeno possibile, e lo sforzo in quella direzione e` destinato solo a essere distruttivo per entrambe. per koje`ve, invece, la filosofia e` essenzialmente politica e la politica filosofica, il progresso filosofico e quello politico devono procedere di pari passo verso il loro compimento: un uomo libero che riconosca universalmente di esserlo. e gia` dietro questa elementare contrapposizione si intravede come la disputa strauss-koje`ve investa tutto il novecento, secolo dei totalitarismi e dell`invadenza capillare della societa` nel pensiero. condotta in pubblico e in privato - come testimoniano i saggi e la densa corrispondenza che compongono questo volume -, la lunga sfida speculativa non era destinata a finire con una conciliazione.
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"non intendevo scrivere questo libro. un`autobiografia, alla mia eta`, mi sembrava presuntuosa." ma questa ragazza nera, comunista, giovane filosofa allieva di marcuse, compagna del leader delle black panthers george jackson, a poco piu` di vent`anni era gia` una stella polare per i movimenti dei diritti civili, in america e non solo. e la sua autobiografia, dal momento della sua pubblicazione nel 1974, e` stato un classico assoluto della controcultura. una "narrazione esemplare", intima e collettiva, su temi importanti come il razzismo, la poverta`, l`oppressione del potere. con un saggio di luca briasco.