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che cosa ci fa un morto ammazzato nella sonnacchiosa montefosca, sperduto paesino alle pendici delle alpi friulane? drago furlan, l`ispettore incaricato del caso, ha una bella gatta da pelare: ormai abituato a prendersi cura del suo orto e a verbalizzare multe per divieto di sosta, non indaga su un omicidio da quasi vent`anni. e quello di montefosca, in piu`, e` un omicidio davvero strano: la vittima, uccisa con un colpo di pistola in mezzo alla fronte, e` un anziano di cui nessuno sembra conoscere l`identita`. drago, fisico alla ernest hemingway e metodi da ispettore contadino, e` costretto a indossare di nuovo i panni del detective: ma e` un po` arrugginito, e i montanari ("montanari... lupi mannari", come gli ricorda sempre sua madre, la vulcanica signora vendramina, perfetto prototipo della `mame furlane`), con la loro aspra riservatezza, non gli rendono certo il compito facile. tra soste in osteria annaffiate da `tajut` di ottimo vino, partite dell`amata udinese e gite in moto guzzi con l`eterna fidanzata perla, l`ispettore scopre che quei luoghi che tanto ama, al confine tra italia e slovenia, custodiscono segreti inconfessabili. la primavera che scioglie le nevi comincia a far riaffiorare anche i fantasmi di un passato lontano.