
chi pensa di minimizzare oscar wilde in una categoria scolastica ("estetismo"), chi crede che la formula "arte per l`arte" sia una sorta di anatema, di vano orpello, mera bigiotteria del linguaggio, sbaglia di grosso. wilde e l`ultimo dei sapienti: ha portato l`arte al denudamento supremo, definitivo. si e mascherato - creando mode e stili, con furore messianico - per smascherare ogni residua finzione letteraria. la letteratura si vendico, fece di wilde il proprio agnello sacrificale: il grande scrittore fini sotto processo, lardellato di insulti, prostrato a paria; mori povero di tutto, mendicando amore e denaro, a quarantasei anni. fu preso per un santo assurdo, un dioniso malato, autentico erede del sole. secondo jorge luis borges, wilde "conserva... un`invulnerabile innocenza" e "il sapore fondamentale della sua opera e la felicita": non e forse questo il carisma della sapienza? nelle pagine piu belle - qui selezionate da silvio raffo - wilde ci dilania con grazia; siamo ? eri di essere il suo pasto. e il libro perfetto per chi vuole vivere una vita anticonvenzionale, usando come bussola il piu anticonvenzionale degli scrittori.











