
uno dei romanzi di formazione piu` originali degli ultimi anni, un`educazione sentimentale e letteraria traboccante di intelligenza, umorismo e tenerezza. selin ha diciotto anni e grandi aspettative, ma non e` una diciottenne come tutti, o almeno cosi` crede. lei e` la ragazza prodigio che ha letto sempre un libro piu` degli altri, e pensa di aver gia` fatto ogni esperienza possibile attraverso le pagine dei romanzi che ama. ma al primo anno di universita` scoprira` che purtroppo le persone non sono personaggi e forse le certezze dei libri non sono poi cosi` certe. scoprira` che l`amore e` piu` strano, banale eppure complesso di quanto si potra` mai leggere. elif batuman fa, con una grazia e un umorismo davvero unici, qualcosa di straordinario: il racconto della giovinezza. di quel tempo cioe` in cui ogni esperienza ci viene incontro come se fosse la prima volta; di quell`epoca della vita (l`unica) in cui impariamo tutto, sempre, in ogni momento. ma anche di quell`eta` di cui non ripeteremmo nulla, di quei giorni che rivisti oggi, per quanto offuscati dal filtro della nostalgia, ci appaiono come una lunga e disperante sequela di errori, passi falsi, malintesi. di idiozie.