
il modello di formazione che ha ispirato le generazioni passate si fondava sul valore del sapere disinteressato, sull`amore per la propria tradizione culturale e sul desiderio di conoscerla e trasmetterla ai posteri, sulla fiducia nel potere educativo dell`arte e della scienza, sulla fiducia cioe` che un autentico progresso umano dovesse passare da questo genere di esperienza intellettuale. tutto cio` sembra oggi volar via, solo che i valori considerati stantii non cedono il posto ad altri valori, ma a un vortice di idee e concetti nuovi che invecchiano prima di potersi fissare. le ragioni di questa rivoluzione sono, in sostanza, due. la prima e` che la soglia d`accesso alla cultura si e` d`un tratto abbassata: a dover essere istruita non e` piu` una ristretta e`lite di privilegiati, ma l`intera popolazione. la seconda e` che i mass-media hanno ormai preso il posto delle agenzie educative tradizionali (famiglia, scuola, chiesa), e oggi sono loro a decidere i tempi e i modi dell`agenda culturale secondo le leggi del mercato.