
Un'istituzione per il cosiddetto progressive bluegrass, la band segue una ricetta collaudata e sempre vincente con una miscela ben amalgamata di suoni acustici in cui la strumentazione del bluegrass tradizionale, solitamente impiegata per arrangiare brani gospel e country, viene usata per rileggere secondo i medesimi criteri la canzone d'autore diffusasi dalla fine dei sessanta in poi, con banjo, mandolino, chitarra, violino e basso a scatenarsi mentre le voci intessono armonie inconfondibili e sempre perfette.