usci` a milano dal 1764 al 1766. il gruppo di animatori del periodico - pietro verri e il fratello alessandro, cesare beccaria e altri membri dell`accademia dei pugni -, consapevoli del grave ritardo della societa` italiana rispetto al progresso civile dei grandi paesi europei, utilizzarono la finzione di una bottega di caffe` in cui si svolgevano conversazioni sugli argomenti piu` disparati, per trattare di varie questioni, dalle scienze alle arti, alla vita sociale in ogni suo aspetto, nell`ottica di un`analisi della societa` e del mondo contemporanei. nasceva infatti come reazione all`aridita` e alla stanchezza dell`intellighenzia italiana per proporre una nuova cultura, che scaturisse dall`osservazione della vita e da una reazione ai fatti senza alcun paludamento erudito. occorre studiare l`uomo nella totalita` della natura e della vita associata; occorre individuare e sostenere un nesso tra sviluppo economico (le prime affermazioni di una legge economica borghese) e svecchiamento delle classi dirigenti (affermazione di una nuova morale pubblica e quindi progresso della coscienza civile). sogno di una nuova vita civile all`insegna di una cultura di pubblica utilita`, che aiuti la generazione a partecipare attivamente al progresso, contamino` felicemente filosofia, letteratura e scienza riuscendo a farsi specchio delle inquietudini piu` positive dell`illuminismo. questa che proponiamo e l`edizione completa, arricchita di molti testi inediti, con introduzione, apparato critico e note di commento nuovi rispetto alle precedenti edizioni, del che per primo in italia diede battaglia per congiungere la societa` al progresso culturale, scientifico ed economico, alla luce di una visione ottimistica e, soprattutto, cosmopolita.
Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa.Chiudi